Lettere

da Luca per Norma

Questa mattina, varcata la soglia di casa, sono subito stato preso dall’atmosfera grigia che si vedeva tutta intorno. Una coperta di nuvole, un’atmosfera ovattata, il tepore di qualche comignolo, il freddo. Immediatamente si sono affacciati una valanga di ricordi frammisti ad alcuni spezzoni della canzone la Solitudine della Pausini. E’ comprensibile il perché del successo di quella canzone. E’ chiaro che molti l’avrebbero sentita propria dato che si faceva riferimento a scene di vita quotidiane e sensazioni riconoscibili un po’ da tutti. Sicuramente ricorderai anche tu le prime righe: si parlava di un cuore di metallo senza l’anima. Infatti così sembrava quell’ambiente dai toni ferrei; e probabilmente non sarebbe sembrato nulla più che un contenitore di un’atmosfera statica e di freddezza se non vi fosse stata un’anima o meglio delle anime a riempirlo. MI sento fortunato ad aver vicino chi amo. Sto parlando di te, dei miei familiari… strano metterti sul loro stesso piano visto che, come penserebbe chiunque, ci conosciamo relativamente. Per me siete sullo stesso piano, anzi direi che in senso emotivo tu hai addirittura più significato. Certo loro mi sono d’aiuto in senso pratico, mi dimostrano amore da una vita, ma forse il fatto di non averli scelti come si farebbe con degli amici ci ha creato un po’ troppi contrasti di carattere. Cosa risaputa dato che non è lo stesso voler bene e amare. In fondo cos’è che più conta nel modo in cui consideri una persona se non il significato che questa assume? Non mi sarei mai aspettato di ritrovarti così, con questo amore. Hai assunto il significato più bello che ci possa essere. E per questo nel freddo adesso si riesce a percepire del tepore perché, se dalle giornate d’inverno non ci si può aspettare di meglio, rimane comunque una luce interna che nessuno può portarti via. Avevi ragione tu quando dicevi che è assurdo come certa gente demonizza cose che non conosce. Parecchi non riuscirebbero a credere che possa vivere un amore così. Ma in fondo ciò che rende una persona cara è il valore che essa assume nel pensiero. “Distanze enormi sembrano dividerci”, ma siamo uniti in quel che conta. Ti voglio bene e molto probabilmente qualcosa in più cara gattina. Dico gattina perché incredibilmente sei diventata la più dolce delle pantere, una pantera che fa le fusa. :P Grazie di aver dato significato a questo cuore senza anima. Adesso il gelo non m’intacca più. Grazie di esserci. :)

ps. Nei prossimi giorni sarò via e non so se potrò scriverti qualcosa perché forse non avrò a portata di mano un pc o altri mezzi. Sto cercando di trovare altre vie per porre rimedio alle questioni che sappiamo e chissà dare qualche possibilità ad un noi. Spero che capirai. :)

19 febbraio 2012

Categoria: Lettere

da Norma

Oddio amore... mi sento già male all'idea che non ti troverò quì dentro. Ti prego, ti prego fammi un piacere grande, scrivimi qualche sms in più, perchè se non ti trovo neanche quì dentro sto troppo male. Comunque non voglio trattenerti amore, perchè sei bravissimo nel tentare una strada per noi, è una cosa bellissima che mi fa stare meglio anche se dovrò sopportare la tua mancanza anche quì dentro. Grazie amore mio del sentimento bellissimo che provi per me, sono tanto contenta che tu mi metta sullo stesso piano dei tuoi genitori, vale anche per me nei tuoi confronti sai. Sei importantissimo per la mia vita. Volevo dirti che senza di te la mia vita perde senso, che mi riempi il cuore di dolcezza e che vorrei più di qualsiasi cosa al mondo starmene accucciata addosso a te per farti tante fusa, perchè la cosa che adoro di più è essere la tua gattina e darti un calore fortissimo che viene dritto dal mio cuore. Amore ti amo tanto, per me sei un calore grande, un calore che mi scalda l'anima e il cuore, e anch'io ringrazio sempre per il grande dono di averti incontrato. E' un dono speciale che mi fa stare bene, che mi da tanta forza che mi fa sperare sempre. Avevo scritto altre dediche, ma non sono state pubblicate. Non importa amore, era sempre la stessa cosa che voglio dirti, in tanti modi, ma è sempre la stessa: ti amo. Volevo anche spiegarti che nella dedica che parla del destino della solitudine ho sbagliato a scrivere alcuni concetti. Non è che io voglia cambiare sempre situazioni di vita, intendevo lottare contro le situazioni che mettono in pericolo la realizzazione delle certezze, io voglio sempre e solo certezze e sicurezze, in tutto e soprattutto in amore. Intedevo dire Cambiare il destino che mi impedisce questo, cercando di essere forte e determinata.

20 febbraio 2012

da Luca

Quando ho scritto che non ci sarei stato era perché stavo facendo dei programmi che mi avrebbero impegnato abbastanza. Poi, la cosa è slittata e devo cercare di trovare il momento adatto per realizzarla. Purtroppo non dipendeva completamente da me quando sarebbe accaduto. Mi stavo preoccupando di come riuscire a scriverti non potendo avere un pc a disposizione, dato che sarei stato un bel po’ di tempo. Comunque credo che troverò una soluzione accettabile. Mi saresti mancata parecchio e poi non volevo lasciarti sola ovviamente. Capisco cosa vuoi dicendo che si sta male senza di noi. Ovviamente non intendevo lasciarti. Avrei comunque cercato di ritagliare quanti più spazi possibili. Ti stavo solo dicendo di non preoccuparti se qualche volta non mi avresti trovato che stavo sempre agendo per trovare una soluzione. Grazie di aver sottolineato quel concetto delle certezze. Mi ero fatto un’idea sbagliata perché di solito vivere la vita giorno per giorno fa ricordare qualcuno a cui piace l’avventura, il rischio. Certo questo si può conciliare anche con le nostre amate sicurezze. :) Ovviamente le fusa sono ben accette cara gattina. :) Ed io che sono una tigre che dovrei fare? Ringhiare? Dai scherzo :P lo sai che con te mi trasformo nella più tenera delle creature. Quindi al massimo mi struscerei come uno di quei gattoni gioviali che vengono a darti il saluto. Insomma ti accarezzerei da mandarti in paradiso, un paradiso d’amore. :)

21 febbraio 2012