Aiuto

da Rebecca

Pochi mesi fà mia madre è morta in un incidente... Aveva 33 anni... Mio padre dice cho ho l'età per capire che succede... dice che devo dimenticarmela... che devo essere forte... che sono grande per piangere... Ma io non ci riesco... Ho 14 anni e mi manca... La sogno quasi tutte le notti... durante il giorno penso sempre a lei... e piango, piango anche se forse non dovrei... Ho paura di guardarmi allo specchi perchè le assomiglio moltissimo.. ogni volta che vedo me penso a lei... forse sono stupida... Non dovrei...

26 febbraio 2012

Categoria: Aiuto

da Marta

Rebecca tu devi piangere. è una fonte di sfogo. Non si puo sempre essere forti. Quando succedono queste cose dobbiamo essere capaci di lasciarsi andare. Purtroppo so che è difficile da superare ma solo il tempo allevia il dolore.. Non lo cancella ma di sicuro farà meno male! So che ce la puoi fare! Un bacione!!

26 febbraio 2012

da primula

Tuo padre sa che sei piccola per capire, ma cerca di aiutarti come può, il tuo è un grande dolore che non si dovrebbe passare alla tua età, ma la vita a volte è crudele e spietata e ci sottopone a prove più grandi di noi come il caso tuo. Piangi quando ti va, sfogati, perché è normale, non sei stupida, quando una persona cara come la mamma ci lascia anche se ha 90 anni, muore con lei una parte di noi, ma la mamma non ci lascia mai, e non vuole che noi soffriamo, pensa che lei ti è sempre accanto con il suo amore, che anche se non la vedi lei vive nel tuo cuore nel tuo amore, come tu vivi nel suo. Parlaci come se fosse ancora con te, lei ti sentirà e sarà contenta, soprattutto quando vedrà che riprenderai a sorridere perché avrai capito che e solo il suo corpo che ti a lasciato, non il suo cuore. Non avere paura di specchiarti perché le somigli, perché questo ti permette di vedere ancora i tratti che la mamma ti ha lasciato in dono. Ci vuole un po di tempo per metabolizzare questo dolore, ma ricordati che più presto farai a sorridere e più presto lei sarà felice per te e con te.Un abbraccio grande.

26 febbraio 2012

da Anonimo

E' quasi un anno che ho perso mia madre, la vita è condividere coi propri sensi la realtà in cui ci sono le altre persone, accade qualcosa e le persone si fermano, immobili, il loro corpo non risponde più, cessa la vitalità e si trasforma in polvere in poco tempo. Quando siamo vivi ce ne rendiamo conto, siamo coscenti di esserlo, questa coscenza non dipende dal corpo ma è nel corpo, come un ospite. Il corpo è come un vestito, sembra si muova, ma è il corpo sotto che si muove, e il corpo si muove e pensa perchè dentro c'è la coscenza che fa percepire il corpo e la realtà materiale. L'uomo ha dato un nome a questa coscenza, anima e lei non muore perchè non è materiale, ma noi che siamo immersi nella materia col nostro corpo fatichiamo a capire questa differenza, perchè non riusciamo a vederla, ma potremmo percepirla dipende dalla nostra coscenza che può percepire le altre anime. Ora il tuo dolore è grande, perchè con gli occhi non la vedi, con la bocca non puoi parlargli, ma con la tua anima puoi entrarci in contatto. Il Signore come noi lo conosciamo ha insegnato all'uomo a pregare, ma lo scopo della preghiera è insegnare all'anima a vedere quello che gli occhi non possono, sembra difficile, ma l'unica vera difficoltà e insegnare a noi stessi a farlo. Se provi a cercare questo contatto pian piano vedrai che ti sentirai più serena, un giorno per farti solo un esempio, la cercavo mia madre, in auto qualche ora dopo di fronte a me ho visto un'auto aziendale e la cosa singolare è che c'era scritto dietro e sulle porte il nome uguale a quello di di mia madre. Solo un caso magari, ma la vita è una serie di casi, alla disperazione devi sostituire la certezza che la mamma è solo uscita dal suo corpo, se ha un compito, se doveva aiutarti a crescere allora ti starà vicina finchè lo avrà completato, il tuo sarà quello di impegnarti. Potrebbe comunicare attraverso il sogno, ma dipende se noi siamo predisposti a questo, non tutti lo sono, sognare cose che accadranno, a me capita, non sempre è quello che uno vorrebbe, ma è parte di questa vita materiale, è una necessità per far che l'anima sia poi felice, tua mamma era giovane, ma se è andata così presto significa che le mancava poco per guadagnare la felicità del suo spirito, si può non credere, ma farlo senza conoscere non è molto intelligente. Puoi trovare libri che raccontano di esperienze di molte persone riguardo la morte e delle manifestazioni della presenza dei loro cari, anche libri antichissimi come i Veda descrivono la vita materiale e quella dello spirito, sto leggendo la Bhagavad gita, ma credo sarebbe meglio trovare le traduzioni letterali di questi testi, potresti chiedere in libreria, uno l'ultimo della serie si chiama Upanisad, è una conoscenza a disposizione dell'uomo moderno, lasciata migliaia di anni fa sul significato della vita, il suo scopo, l'anima e la la forma dell'universo, è il sapere più profondo a disposizione nostra, non aver paura di non farcela, approfondisci l'argomento è importante sapere, ti sentirai meglio aver capito come funziona la vita e la nosta anima, lo scopo di vivere e come si vive e per quale ragione accade.

27 febbraio 2012

da Paolino

Ciao Rebecca.
Mi ha colpito molto la tua storia e mi ha riportato un po' indietro con il tempo.
La mia esperienza mi porta a dire che una mamma non si deimentica, mai! Quello che posso dirti è che la situazione con il passare del tempo migliorerà, sarai psicologicamente più forte, ti mancherà un pochino di meno, quel tanto da permetterti di vivere meglio. I primi mesi sono i più difficili ma vedrai che tutto migliorerà.
Non riuscirai a dimenticarla, non dovrai dimenticarla, ma dovrai per forza fartene una ragione e trovare un altro punto di riferimento che adesso credo sia quello che ti manca.
Un bacio.

27 febbraio 2012

da Noemi

Primula che belle parole! Io spero davvero che tu, Rebecca, riesca a superare tutto questo e tornare a sorridere! Un male cosi io non l'ho mai provato perciò non posso dire di capirti.. Ma mi dispiace davvero tanto. Come ha detto Marta il tempo allevia il dolore. Ma solo quello perchè il ricordo rimarrà sempre. E la tua mamma che ti ama sarà sempre con te! E un giorno tu potrai parlare di lei ai tuoi figli come il miglior regalo che la natura ti ha fatto. =) Un bacione!!! Noemi

27 febbraio 2012

da riky

Ehi Reby... Tranquilla, ricordati che in qualunque momento io, fabio, diego, christian, e raul ci siamo sempre... Chiamaci quando vuoi... Cucciola ci dispiace vederti così... di solito tu ridi scherzi sei allegra, sempre solare... ci hai sempre aiutato ci sei sempre stata... adesso tocca a noi... possiamo solo immaginarlo il dolore che provi.. se ti va di provare a condividerlo, e in ogni caso...
ti siamo vicino... un bacione splendida...

29 febbraio 2012