Genitori e figli

da Bimba87

Grazie mamma x avere scelto di distruggere la mia vita quando avevo 4 anni x avere tradito chissa' quante volte papa'...grazie x avermi presa con te nonostante riversassi su di me il tuo odio e il tuo senso di colpa...grazie delle botte e degli insulti tuoi e di tuo marito che mi spiava dal buco della serratura in bagno e chissa' quante altre volte...grazie di avermi fatto pesare la tua malattia insomma grazie di tutta la sofferenza causataci...spero sempre che tu un domani possa cambiare ma mi rendo conto che non e' possibile...una parte di me ti vuole bene ma l'altra proprio non ti sopporta...i figli si dovrebbero sostenere non aggredire...

3 marzo 2012

Categoria: Genitori e figli

da Primula

Odio amore, separali.

7 marzo 2012

da lilla15

bimba 87 provo dispiacere per ciò che hai scritto ma fra tanti grazie almeno uno vero la tua mamma se lo merita:grazie per averti dato la vita ciao da lilla 15

11 marzo 2012 - Torino

da Cloud

Per Lilla15:
Che senso ha ringraziare la propria madre per averti messa al mondo, se poi per tutta la tua vita cerca di distruggerti? Queste persone invece di procreare per far soffrire la sera dovrebbe vedere più televisione. Io capisco questi sfoghi perchè mia madre è un mostro ed io non la perdonerò mai

12 marzo 2012 - Napoli

da barbarella

Separare l'odio dall'amore è difficile e, forse,innaturale.Odi ciò che ti infelicita ed ami ciò che ti riempie, che ti permette di riconoscerti ai tuoi stessi occhi ma è un lungo discorso ed un ancor più lungo percorso..e questo è ancor più vero quando si dice che si deve gratitudine per coloro che ci hanno generato, ma se la rappresentazione dei nostri genitori, così umani, limitati,dolenti e dolore inoculanti, è proprio quella che ci fa desiderare di non viverli in questo modo ed in questa vita..affermare una gratitudine..d'obbligo..non funziona, anzi penso produca in chi si sente dire questi concetti la sensazione di una maggiore incomprensione..la rabbia nasce dalla sofferenza e finchè il dolore non si placa e non viene trasformato in un altro sentimento- ed ognuno fa la sua strada- penso sia davvero duro vivere e vivere gli altri"bene"
Barbarella

4 maggio 2012 - Ravenna