CATEGORIE
da Luca
Quella data in cui ci siamo visti, il 23 Febbraio, mi ha portato notare diverse cose di questo evento in collegamento con altri passati. Come ti ho detto altre volte non credo nel destino, ma, certo, se si osservano il passato dalla prospettiva esterna del presente sembra quasi che qualcuno abbia fatto sì che si ripetessero certi eventi in periodi di tempo uguali. Una volta lessi un aforisma di un anonimo che diceva che accadono cose che sono come domande; poi passa il tempo e la vita risponde. E da allora ho cominciato a notare queste domande e i tempi in cui le risposte venivano date. Succede dalle cose più semplici alle cose più complesse. Ad esempio mi è capitato di perdere una cosa d’importante. Sono per così dire stato a lutto per un certo numero di mesi, sette nel caso specifico. Poi dopo quel periodo ho ritrovato qualcos’altro che mi ha ricompensato del dolore precedente per lo stesso numero di mesi: sette. A volte sembra che di fondo a certe coincidenze ci sia una sorta di principio di compensazione a cui appunto a dei vuoti corrispondono dei pieni, a delle domande delle risposte. Quando hai riportato la data di quando ci eravamo visti ho ricordato un altro momento in cui invece ci eravamo salutati. Erano date molto somiglianti. E’ quasi come se certe cose si fossero ripetute nello stesso periodo. Forse può sembrare un po’ troppo azzardato ragionare così. Lo penso anch’io visto che non si può certo avere la prova certa di quel che si dice. Ma certo è interessante dare maggiore significato alla realtà e a volte le coincidenze si rivelano talmente precise da portarti a pensare che ci sia una volontà che muove gli eventi. Anche con te ho imparato che in fondo la vita è imprevedibile, che quando pensi di aver perso per sempre, ti ritrovi con qualcosa di più grande. Sembra che questa vita si sviluppi per cicli concentrici che vanno man mano aumentando di grandezza: ad ognuno ci ritroviamo con risposte nuove e nuove domande. Vorrei che ci fossi anche tu nel prossimo che comincerà.
Ps. Scusa per il ragionamento strano. :P Ma mi piace scriverti di getto ciò che penso in un dato momento. Spero tu stia passando una bella domenica.
Un bacione :)
4 marzo 2012
Categoria: Lettere
da Norma
Mi fa piacere amore, mi piace quando segui dei ragionamenti osservando gli eventi della vita, è questo il modo di imparare. Quando ho avuto i momenti più bui, per non lasciarmi andare all'apatia, ho intrapreso due metodi razionali per non fare errori in futuro, 1-ho incominciato a leggere a documentarmi minuziosamente su quello che mi era capitato, erano libri che descrivevano esperienze simili alle mie, a documentarmi su tutte le religioni 2- poi ho pensato che avrei osservato ogni particolare degli eventi che mi sarebbero capitati, coincidenze, date che si ripetono, ogni cosa. E' da queste osservazioni e dai ragionamenti che fai anche tu che possiamo imparare. E sai che questo ragionamento lo avevo affronato anch'io? Ed applicato a situazioni di vita in generale. Anch'io ero arrivata alla conclusione che esistono delle compensazioni. Questi ragionamenti dovrebbero aiutarci a dirigere la nostra vita. Ora nella nostra storia: lo sai perchè non insisto e non ho più tutta quella fretta di stare insieme ogni secondo anche se mi comporta una grande dose di fatica di sopportazione della tua mancanza? Ho semplicemente applicato questo ragionamento nella mia vita attuale e futura. Se stiamo troppo uniti ora, verrà la compensazione futura che ci porterà a stare più lontani e addirittura staccati poi. Capisci? Io vorrei che sia proprio duraturo questo nostro legame, e allora meglio patire la mancanza che porta per compensazione a due cose 1-che duri il più a lungo possibile, 2- che anzi addirittura ci sia un avvicinamento di compensazione a questo di distacco fisico in tempi più lontani. Ti sembra di aver capito? Ti ritrovi? Potrebbe essere un ragionamento anche tuo? A me sembra che, senza dircelo, abbiamo intrapreso questo percorso in questa maniera proprio per seguire il ragionamento che ti ho descritto. Infine ho unito due cose: ragionamento e cuore. Queste due cose unite ti permettono di raggiungere le mte più vere e più vicine alla realizzazione duratura e sicura.
5 marzo 2012
da Luca
Devo ringraziare te, amore, se ho cominciato a guardare gli eventi in maniera più concettuale. Mi hai fornito un punto di vista diverso. Prima non era proprio nel mio spirito dare significati che collegassero eventi in una prospettiva quasi teologica. Mi sembrava troppo distante dalla realtà quotidiana cercare dei significati che andassero oltre il solito causa-effetto della storia o una logica che si limitasse alla dimensione spazio-temporale. Per esempio preferisco pensare che un automobile percorrerà 5 km in 15 minuti circa piuttosto che dire che poiché ho comperato un automobilina rossa la prossima blu e capiente. Pensavo quasi che fosse inutile pensarla così. A che sarebbe servito? E invece certi eventi tendono a ripetersi quasi seguissero una legge. Mi piace pensare che siamo noi che lo facciamo accadere, noi con i nostri caratteri, le nostre scelte. E’ una prospettiva più interessante che completa l’altra e anche se meno precisa mi sembra che sia utile comunque per orientare le nostre decisioni. Sono contento che ti sei preoccupata di scegliere il meglio per una relazione di lunga durata. L’ho ritenuto opportuno come te perché al momento non ci sono le condizioni adatte ad una buona relazione. Ma in futuro quando saranno cambiate un po’ di cose potremmo pure pensarci. Sì, direi che è stato un ragionamento anche mio. Non ho seguito proprio un percorso “di compensazione” ma gli eventi mi hanno portato a pensarla così. Diciamo che mi sono fatto condurre in questa scelta. Spero che questo ragionamento funzioni nel nostro caso. Non vorrei che esso presentasse le solite eccezioni. Credo che ci siano altrimenti non si direbbe ad esempio che non c’è mai limite al peggio oppure che capitano i colpi di fortuna. La compensazione non è mai perfetta e comunque continua ad avere un tetto massimo che si stabilisce per ognuno. Dipende sempre da quello che scegliamo cosa ci riserverà il futuro. Altrimenti gurdando agli eventi passati a questo punto dovrei aspettarmi tanta di quella fortuna da averne per tutta la vita. Non è sempre così. Per questo poi bisogna impegnarsi e acquisire esperienza. Credo che tu abbia fatto bene a prendere l’abitudine di documentarti, a osservare. Fra le due cose credo sia più utile osservare perché lì si trovano le soluzioni più adatte alla situazione che si vive come singolo. I libri sono riassunti di un’esperienza diversa e possono offrire punti di vista diversi e servire da riserva culturale, ma nell’immediato forse è più pratico osservare, parlare, ascoltare. Certo è meglio se si includono tutte le fonti di esperienza possibili. Mi è piaciuta l’osservazione finale sul cuore e la ragione. Come sempre mi ricordi che non bisogna escludere nessuno dei due. :P Che dire? Ti ringrazio di aver trovato un modo per condividere qualcosa anche ora. Chi sa che non avrai ragione sulla durata della relazione. Lo spero tanto. :)
6 marzo 2012
© 2001-2021 by SCRIVILO - Tutti i diritti riservati
p.iva 01436330938