Rime

da laura per alberto

Senza senso il giorno dopo si presentò
dopo quella notte che tutto cambiò.
Io mi agitavo internamente
e tacevo per te lealmente:
non volevo rovinare tutto
ma cos'era rimasto dopo tutto?
nulla per me poteva essere come prima
che dolore invece vedere più alta la tua stima,
di me che cosa ti importava?
mi chiedevo se per te forse pure la morosa poco contava.
"Vivi l'attimo" mi dicevi
e una storia non volevi.
Il contrario per me invece era ma la tua mano non voleva sentire
e per le tue parole cercavo di non soffrire.
Tutto nell'attimo cercai allora di vivere
con il dolore nell'anima che cercavo di circoscrivere,
magari se ci stavo l'idea di me ti avrei fatto cambiare
ma il tentativo invece non poteva funzionare.
Che stupida se penso a tutti quei mesi
sperando nell'inizio di giorni di amore accesi,
un “prima o poi” tu mi dicesti e io gli diedi molto significato:
per la mia mente un bivio aveva segnato
anche se in crisi mi fece andare
perché accanto a te volevo camminare.
E ora penso sempre di più che le favole son cavolate
che nessuno ha mai realizzate,
ma la speranza nel mio cuore
non spegne la candela del mio amore,
chissà forse un giornò realizzerò
la fiaba in cui la principessa io finalmente sarò.

6 marzo 2012

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