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da maria
amica mia non so lasciarti andare, ci sono ancora tanta stima e affetto nei tuoi confronti. ho sempre pensato che sarei stata l’ultima a lasciare la scena se un giorno qualcosa ci avesse diviso. so che non potrei lasciarti sola quando mi chiami. il discorso dell’altro giorno mi ha fatto male, ho pensato che non andassi più bene, che ti fossi ricreduta su di me in maniera definitiva e che avresti preferito che non mi facessi vedere più. x questo un po’ di tempo dopo ho cominciato a parlare in quel modo che tu trovavi strano, ti stavo dicendo che per me non era cambiato nulla, ma sarei stata disposta pure a cambiare cerchia di amiche, mio malgrado, se davvero era successo qualcosa di tanto grave. non potevo continuare a restare se ero poco benvoluta. ma ciò non toglie che ci avrei sofferto tantissimo, che avrei pensato a te, alle nostre chiacchiere, alle nostre pazzie, al bene che ci volevamo. non lo avrei mai fatto per stare insieme a malefica che voleva dividerci, mai e poi mai. non sarò dalla sua parte. mi dispiace che ti abbian0 fatto sentir male quelle parole. non erano dette per ferire, tante volte la gente non capisce quando gioco e a me ispiri solo voglia scherzare positiva. è sempre un modo che non vuole andare a colpire. ho scelto d’iniziare questa lettera con la parola amica, sì perché per me sei proprio un amica da appoggiare. tu pensi sempre che succeda come quella volta che non ti parlai. me ne sono pentita tanto, sai? ora sto cercando con tutte le forze di non fare lo stesso errore.
13 marzo 2012
Categoria: Lettere
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