Lettere

da bimbetta

Vento fuori. Vento dentro.
Una boccata d'aria pura, aria pulita, sai?

Ciao nonno, anche oggi scrivo di te. Anche oggi con le lacrime agli occhi.
Sai nonno, oggi sono ben tre giorni che non tocco una sigaretta. Ho deciso che mantengo la promessa, ho deciso che smetto di avvelenarmi. Ho deciso di stringere la mano di quel ragazzo e di farmi sostenere da lui.
Faccio sorridere persino mamma quando sono con lui, sai nonno?
Piango nonno. Piango poco. Piango quando penso a te.
Piango quando mi rimangio tutte le telefonate non fatte, tutte le parole non dette.
Compro cruciverba perchè mi ricordano te, ti ricordi quando venivi al mare e li facevamo insieme sotto l'ombrellone? Oppure su quella poltrona.
Amo pensare a te che mi porti su in terrazza a guardare la partita nello stadio davanti, al fare cinque piani di scale solo per saltarti in braccia.
Penso a te che sei il nonno con la N maiuscola, che mi hai insegnato ad amare lo studio, che non vedevo l'ora di chiamare quando prendevo un bel voto a scuola.
Sai che ho preso un 7 e mezzo in biologia? E che ho recuperato due materie? Domani ho l'interrogazione di storia e non so niente, nonno.
Mi sto rifugiando nella lettura e nella scrittura, come facevi te.
Scrivo anche cose a caso, ma scrivo. E ho trovato la persona che scrive con me. Quella persona che dovevo presentarti, quella persona che dovevo trovare prima.
Ti piacerebbe da morire, nonno.
Anche se imbratta i muri, anche se fa battute stupide. Lo ameresti come am(av)i me. Ama camminare, proprio come te.
Cosa fai lassù? Leggi, scrivi,mi guardi?
Mi pensi ogni tanto? Secondo me sì. Sai, ormai vivi nei miei pensieri, e quindi ogni tanto ti sfiorerà anche il mio pensiero.
Nonno ci andiamo a bere un thè con la granita in terrazzo? Oppure ci mangiamo una brioche?
So solo che il tuo sostegno conta ancora, fin troppo.
Continui a sostenermi, vero?
Sono la tua piccina. La tua nipotina dai boccoli castani, quella che ama leggere e che piange sempre.
Abbracciami forte e guardami ancora con quegli occhioni da lassù, che magari smetto di far dei danni.
Ciao nonno.

1 aprile 2012

Categoria: Lettere

da anonima

ciao cara anche io ho perso la mia nonna l'anno scorso, sai, noi non possiamo vederli sono come il vento o come l'aria che non si possono vedere ma sai che esistono!!!il vento e l'aria si sentono e forse anche tu nel profondo del tuo cuore potrai risentire le parole di tuo nonno in qualsiasi momento... sarà sempre parte di te...a volte mi chiedo dove sia la mia nonna dove siano andati a finire quei momenti in cui c'era..bè allora li cerco dentro di me e ho come l'impressione che non se ne sia mai andata.

2 aprile 2012