Amore impossibile

da Dante per XII9XIV4I

Così anche il diavolo rimane distrutto a rimpiangere, se dell’amore di essa che ama lui viene a mancare.
Ricorda gli errori, mossi da angosce, paure e dolori.
Ricorda gli orrori, gli ultimi istanti degli unici e deboli albori.
Esausto continua a sperare, lottando con ogni suo mezzo per poter rimediare.
Osserva ciò che rimane, di un mondo sciupato da quelle persone a lui tanto lontane.
E cosa permane? Solo menzogna, arroganza, abietta sostanza, destrieri del male, in un mondo in cui le speranze son sempre più vane.
Ovunque parole di falsa morale, viste salpare, viste segnare, viste vagare con fare virale.
Senza umiltà, senza pietà, nemmeno una misera e vaga bontà.
Cresce la frustrazione, sale la tensione.
Non resta più nulla da fare, per disperazione soltanto, si ostenta a provare.
Nessuno fa mai nemmeno il possibile, lui solo si impegna per ciò che a ragione pare impossibile.
Ma loro vincono, gioiscono, esultano, e apprezzano poco ciò che presto riluttano.
E sofferente rimane battuto, dopo una guerra rivolta al suo io combattuto.
Una lotta senza rancore, tutto il dolore e tutto l’amore, tutta la logica ed ogni ragione, vedendo svanire quel solo bagliore.

28 giugno 2012 - Como

Categoria: Amore impossibile