CATEGORIE
da Stella
Non penso sia tu a rispondere alle mie dediche, non penso verresti mai su questo sito...
Non voglio illudermi di poterti trovare anche quì, tuttavia sfogo quello che non riesco a dirti, neanche per telefono e lo faccio più per me che per te, perchè ho bisogno di allegerire il cuore, di dare respiro, togliere peso.
La verità. La verità che sta nell'anima, quella che fa male, quella che si cerca di nascondere perchè ci rende vulnerabili, perchè se la dimostriamo diamo l'opportunità agli altri di spaccarci, lacerarci come meglio credono, quella verità che una volta rivelata non si torna indietro.
Credo di aver commesso un enorme sbaglio nell'averti conosciuto, non dovevo, non dovevo permetterti di arrivare e se io mi pugnalo dritta al cuore e rinnego un sentimento la colpa è anche tua.
A cosa è servito esserci? seguirti? venirti dietro? A cosa è servito?
Ogni volta che lo facevo, cosa ricevevo? indifferenza, umiliazioni, lacrime che non sapevi neanche che ci fossero.
Il mondo intorno a me, cambiava, si faceva tetro, ero nervosa, irritabile, incomprensibile agli occhi di chiunque, perchè? perchè litigavamo, perchè non mi comprendevi, perchè pretendevi e basta, perchè non mi sentivo apprezzata, mi sentivo presa in giro ogni volta.
Mi davi un susseguirsi di dolce e amaro e più pensavo a te e più non credevo possibile un atteggiamento tanto irrispettoso, crudele nei miei confronti.
Diffidavo dei tuoi modi, della tua volubilità, mi piacevi però molto, quando davi quel poco affetto che volevi, così resistevo, cercavo di capire se lo facevi apposta, o eri davvero tanto sadico.
Io sono una ragazza chiusa, ma una brava persona, sono introversa, mi lego a pochi e solo quando lo voglio, e a te mi ero affezionata, perchè? perchè ti sentivo solo, nonostante tutto, solo dentro, come me.
Mi pareva a volte, di conoscerti da sempre, passavo sopra ai tuoi modi perchè mi ripetevo che se eri come me dovevi essere una bella persona, particolare, di quelle che marcano il passo, di quelle che credono che in mezzo allo schifo, si possono creare legami forti, indissolubili.
Ecco, un fratello d'anima.
Ma... in realtà penso di essere stata usata, ridicolizzata, presa in giro.
Dubitavo, "non è possibile" mi dicevo, "qualcosa tra di noi c'è ed è destinato ad esserci" mi ripetevo.
Nulla cambiava mai, e tutto era probabilmente nella testa di questa donna, un po' bambina, completamente esterna a questo mondo virtuale e che nella vita reale gli amici li conta sulle dita di una mano perchè sa che amici veri non ce ne sono.
Quando tutto è divenuto reale, a me è stato suggerito di andarmene, ed era troppo, onestamente era troppo.
Puoi dire tutte le cose che vuoi adesso ma per me rimane il fatto che dopo tutto mi hai cercato tu e mi hai allontanato tu.
Uno squarcio grande, un offesa inimmaginabile per una donna che ha difficoltà a voler bene, e che dopo tutto questo si chiuderà ancora di più.
Bada, io non sono così perchè ho paura di vivermi la vita, non sono così perchè non ho esperienze (grazie a Dio) di uomini e rigiri mentali.
Io sono così perchè nella mia vita ho avuto la fortuna di avere avuto pochi ma grandi amici e grandi nemici e la mia diffidenza è nata per quello.
Ho combattuto per la mia famiglia e combatto tutt'ora, mi porto un bagaglio di sofferenza che non ha nulla a che vedere con delusioni amorose o storie finite male, no, perchè non me ne mai fregato niente di queste, io all'età in cui tutti e tutte vivono le loro storielle sentimentali e fanno i loro giochi d'amore, combattevo con qualcosa di ben più grosso.
I miei muri dipendono da quello, mi sono chiusa in me stessa con il tempo per non ascoltare altro, altrimenti non ce l'avrei fatta.
Ora lego anche a te dolore, anche tu, hai saputo ferirmi, ma vedi, la colpa è mia, perchè dovevo tirare dritto invece di soffermarmi quel poco che è bastato per farmi capitolare spingendomi ad andare oltre.
Vuoi portarmi via l'unica persona che negli anni è riuscita a capirmi fino in fondo? Vuoi portarmi via la serenità che per poco ero riuscita a trovare?
Sì, ormai l'hai fatto, ormai è andata.
Non cancello anche se mi piacerebbe, ormai è storia quello che è accaduto con te, ormai sono capitolata nei miei sbagli, nelle mie scelte sbagliate, ormai mi sono sentita orribile ai tuoi occhi e cosa peggiore, ai miei.
Non ho la forza di nulla e ti considero una partita dove non ho saputo vincere, dove sfinita tu hai vinto per ritiro dell'avversario.
Poi purtroppo non sono neanche stupida e mi accorgo che mi prendi giro e mi hai sempre preso in giro anche pubblicamente (sai che intendo), certo, sotto le righe.
Però una cosa me l'hai insegnata, o meglio, confermata, mai abbassare la guardia.
Ora provo rabbia, tristezza, delusione, frustrazione e sensi di colpa. Cammino in un campo di cenere e sono avvolta da una nube nera di confusione, non perchè non so cosa ho provato per te, ma perchè non credo più in me.
Se la vita mi sta insegnado che non devo fidarmi neanche di chi giudico "amico" o di chi ha il mio affetto sincero, è un colpo duro, per una che per la seconda volta prova ad abbassare il muro.
Ti avevo chiesto solo di volermi bene visto che non mi volevi, mi rendo conto che è difficile volermi bene, ma io te ne ho voluto, se non lo dimostravo era solo per come venivo trattata.
Dopo quella sera ho deciso che il sentimento che nutrivo non andava più condiviso, stavo diventando patetica e sciocca.
Non mi aspettavo i ricatti, quelli no, dopotutto anche io avevo fatto i miei sacrifici per esserci.
Quante cose che non sai e non saprai mai, mi si spezza il cuore se ci penso, quante... quante lacrime che ti ho nascosto.
Ho scelto di volerti bene dall'inizio e per me così sarà, te ne vorrò comunque. Non avrai mai il mio odio, ho il cuore chiuso ma una volta entrati è quasi impossibile andare via, così... anche quando tu mi avrai dimenticato, e ci sarà per te un'altra donna, io no.. io continuerò a pensare anche a te e a sperare che tu stia bene e sia felice.
Non lo so se ci rivedremo mai, per me ora è davvero difficile pensare anche solo per un attimo, di potermi far ferire ancora, di ripassarci ancora.
Se dicessi che non mi manchi direi una ca**ata enorme, mi manca di parlarti, sentirti, ma di certo non mi mancano le tue umiliazioni e gli insulti gratuiti.
Ma..
Dicono che nella vita accadono le cose più strane e sorprendenti, non lo so, non so che dire...
Un giorno forse, vedendomi meglio, ti accorgerai che non sono una persona egoista, che non me la tiro, che presa fiducia sono di cuore, che non sono paranoica, che ho dei valori giusti in cui credo fermamente, certo sono testarda e parecchio orgogliosa però il difetto più grande è che sono chiusa interiormente e non mi fido della gente a meno che io stessa non decida (incorciando sempre le dita) di aprire la porta.
Cosa ancor più vera è che forse ti accorgerai che l'umiltà e la semplicità sono il solo modo in cui sono capace di vivere.
Forse...forse, se il vento cambia ancora per mostrare il lato vero delle cose, chissà che magari mi mostri qualcosa di te che non sia frutto della mia fantasia...
Nessuno comunque toglierà mai il tuo posto nel mio cuore, neanche tu puoi farlo.
3 settembre 2012
Categoria: Lettere
© 2001-2021 by SCRIVILO - Tutti i diritti riservati
p.iva 01436330938