Solitudine

sono due anni che non ho più amici di alcun tipo. Non so perché vengo a scrivere ciò che provo qui in questo luogo. Forse per trovare un po' di conforto, forse per sfogarmi.. non lo so proprio. Se sto in mezzo alla gente mi sento ugualmente solo. Se sto in casa davanti al pc non mi cambia nulla lo stesso. E' una sensazione di vuoto questa che provo ogni giorno. Non riesco a pensare al futuro, e vedo tutto negativo. Non so con chi confidarmi perché difficilmente chi non ha provato ciò che provo può capirmi. Vedo che qui siamo in molti ma questo non riesce ad incoraggiarmi; sono ancora attaccato alla vita e sono talmente disperato che oramai faccio di tutto per non rimanere in questa condizione o almeno a non pensarci. Non riesco neanche a piangere. Cerco di frequentare l'unico "amico" d'infanzia che mi è rimasto ma serve a poco. L'amicizia deve essere tra pari. Lui invece mi considera un idiota, un demente, un fallito, una persona senza carattere. Forse solo nei sogni sono ancora libero.

15 giugno 2004 - Rieti

Categoria: Solitudine

Beh...forse posso capire cm ti senti...

16 giugno 2004

non hai idea di quanto mi senta vicino alle parole che hai scritto.
e' da sempre che io mi sento solo, fallito...per quanto possa essere cirondato da persone, mi sento sempre solo.ho una mancanza, un vuoto. non lo riesco a comprendere.mi sento diverso per questo e nessuno riesce a capire.eppure sono circondato da molte persone, ma mi sento sempre solo

16 giugno 2004

nn riuscirai a star megli ose nn t impegni a farlo, scriviti a qlke sport ke t piace, la' troverai amici... nn buttarti giu, spesso lo faccio ankio x altri motivi... ma kosi t scoraggi da solo!!!!!vivi e divertiti, un bacio

16 giugno 2004

E' strano leggere le mie stesse emozioni, scritte da un altro.
Non ho un amico nemmeno io, ma credo sia dovuto al fatto che non ci tengo tanto.
Purtroppo per tutta la mia vita sono stata etichettata come "diversa",come STRANA.
Difficilmente qualcuno mi capsice o prova ad accettarmi.
L'unica soluzione che ho trovato è stato innamorarmi della solitudine.
Mi sono rinchiusa in una gabbia dorata e ho dimenticato dove ho riposto la chiave.
Ora so di aver sbagliato.
Non so per quale motivo quel tuo "amico" si permetta di giudicarti come un fallito..forse dovresti rivedere il vocabolo più adatto a lui..
Questa mia mail non vuole darti consigli, o esprimere un giudizio.
Volevo solo che capissi che, sì, la solitudine fa parte di molti di noi come tu hai notato, ma per ognuno di noi appare in modi diversi.
C'è che la sconfigge con l'aiuto di droghe, alcool...chi con il suicidio.
Bè, credimi,quest'ultima non funziona decisamente...
Dopo anni di dure battaglie, ho provato a sconfiggerla con l'unica cosa che so fare bene..scrivere.
Cerca di trovare una passione, un sogno riposto da anni nel cassetto e buttaci ogni tua energia.
Forse la solitudine non passerà totalmente, ma la sera, quando entrerai nel tuo letto, ti sentirai un po' più orgoglioso di Te Stesso.
Un bacio
Chiara

16 giugno 2004

Ciao Peter,
E strano perchè quando ho letto cio che hai scritto e come se leggevo la mia vita scritta in queste poche righe... I miei si sono trasferiti 6 anni fa in Belgio e ti posso dire che perdere tutti i miei amici e stato molto difficile,...qui non ho nessuno...tranne i miei libri... l'unico modo per potermi fare sentire un po meno sola...
Non pensare che sei solo, sicuramente intorno a te troverai qualcuno con cui parlare...io l'ho trovato anche se e solo tramite internet pero e bellissimo...
un bacione
Valentina

17 giugno 2004

vivo più o meno la stessa cosa ma da molto più tempo, ormai ci ho fatto l'abitudine e convivo con me stesso tutti i giorni!e cercare di pensare al futuro non serve perchè nelle condizioni che sei tu non lo potrai mai immaginare piuttosto immagina al presente, giorno per giorno.
io non ho proprio nessuno vicino a me, e per questo che ho fatto lo sbaglio di crearmi una vita con degli amici nella mia mente..non è facile da spiegare ma ancor peggio da capire.
finisco qui e ti do un consiglio
cerca di lasciare libera la mente perchè pensare fa molto male più di quello che si possa immaginare.

17 giugno 2004