Pensieri

da Dolcemente Ribelle per Il mondo

C'è chi compra regali..chi è spensierato..chi cerca di essere allegro..onesto e poi booomm tutto in attimo scompare..come si può restare indifferenti dinanzi a notizie del genere...parlo di quella strage che hanno fatto in America dove hanno perso la vita ben 27 persone..tra cui 20 bambini, fra i 5 e i 10 anni...20 piccoli angeli vittime dei nostri errori..!!Delle nostre armi..!!Delle nostre leggi.20 Piccoli angeli in paradiso..portati via da quest'inferno!!La mia dedica va dal mio cuore al loro..senza passaggi di malvagità..di opportunismo..di profitto..di cui questo mondo sembra sia ricoperto !!!

15 dicembre 2012 - Bologna

Categoria: Pensieri

da Anonimo

L' umanità è la cosa che mi fà più paura al mondo...

15 dicembre 2012

da Max

Wahleah Johns è una donna della nazione Navajo, che si batte per i diritti del suo popolo da molti anni, come gli altri popoli che hanno visto invadere le loro terre, ingannati, per essere sterminati, con le armi, l’alcool, hanno violentato le donne, ucciso i bambini, hanno diffuso il vaiolo distribuendo coperte in cui avevano dormito dei malati, sono stati deportati, confinati in riserve come animali, privati di ogni dignità, umiliati.
Come si può poi essere sorpresi di una società violenta conoscendo su quali basi è stata fondata?
Si ricorda ciò che ci viene mostrato, ma sono molte le vittime silenziose e dimenticate che non hanno voce.

16 dicembre 2012

da Kana

Gli "esseri umani" sono un virus e il pianeta Terra (che è vivente) si è preso questo virus che cerca di distruggerla.
Prima la Terra ci spazzerà via e meglio sarà per lei e per tutti gli animali e le piante che vivono in armonia con essa.

18 dicembre 2012

da Max

Quanto scrivi è esattamente il pensiero della frangia più estremista degli ambientalisti americani.
E’ vero, descrivendo in maniera essenziale la nostra specie, però tolgo dalla lista tutti i popoli tribali, se preferisci selvaggi, Aborigeni, Boscimani, Indios etc.etc. i quali hanno un rapporto con il pianeta terra opposto al nostro, noi modifichiamo la natura, loro si adattano e queste differenze hanno avuto evidenti effetti, in 2 secoli abbiamo bruciato oltre la metà delle risorse disponibili, che si erano mantenute intatte da migliaia di anni. In 60.000 anni gli aborigeni a fine 800 erano circa 700.000, l’uomo della specie predatrice come noi, invece si moltiplica in maniera dissennata, arrivando a densità uomo per km2 dieci volte superiori. Per farti un esempio l’Europa era coperta di foreste, decimate in 500 anni di impero romano, in america all’arrivo dei bianchi avevo letto di una stima vicina ai 60 milioni di capi di bisonti, in pochi decenni vennero ridotti al limite dell’estinzione.
Si può capire come il modo di concepire la vita abbia enormi conseguenze sulla vita stessa.

19 dicembre 2012