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da Bimba Dolce per mio adorato Kurt
Aberdeen 20 febbraio 1967 veniva al mondo un bambino dolcissimo con i capelli biondi. Quel bambino si chiamava Kurt Cobain. Bellissimo, e tanto fragile. Osservava il mondo con profonda tristezza, la sua sensibilità e la sua empatia, lo spingevano a sentire nel suo cuore un immane dolore per un mondo freddo ed insensibile. Kurt si sentiva a disagio in questo mondo, spesso diceva che il senso del ridicolo lo minacciava. Era sereno solo quando stringeva tra le sue braccia la sua adorata figlia Frances.
Un giorno..tanta droga..un fucile..un colpo alla testa..ed è volato via..ma mai dal cuore di chi l'ha amato tanto e lo amerà sempre e per sempre come me.
Buon Compleanno Kurt, dolce poesia.
20 febbraio 2013
Categoria: Buon Compleanno
da Anonimo
Aveva tutto, fama, soldi, e una figlia che amava tutti buoni motivi per non imbottirsi di droga e separarsi un colpo di fucile...la mia mamma non aveva soldi, non era famosa lasciata sola.dal marito con due figli e tra mille difficoltà è andata avanti pur avendo tanti motivi per mollare, eppure un cancro l'ha portata via, quindi scusa se non avrò rispetto per un cogxxxxe che si è suicidato cosí quando ho visto con i miei occhi chi ha cercato di restare attaccata alla vita fino all'ultimo istante dei sei giorni, è ora di finirla di rendere miti certi personaggi
20 febbraio 2013
da Bimba Dolce
Rispetto il dolore di qualsiasi essere vivente, e per me non è un mito, ma un uomo che amo molto.
20 febbraio 2013
da paola
forse ha fatto la scelta sbagliata...forse ha vissuto sbagliando...c'e chi si toglie la vita...e chi invece vorrebbe non perderla...due tragedie...due dolori diversi...ma pur sempre dolori.
5 marzo 2013
da Bimba Dolce
Dobbiamo smetterla di non considerare la depressione una malattia. Un malato di depressione è un disperato, ed in Italia non ci sono strutture adeguate che possano curarli adeguatamente.
La depressione uccide più del cancro, dell'aids, e della droga, ma ancora adesso vigono molti pregiudizi nei confronti dei disperati.
La mia famiglia è stata massacrata dal cancro, tutti come è giusto che siano sono stati curati ed assistiti, io che soffro di depressione da anni vado avanti come posso, l'affetto non mi manca, la comprensione idem, ma nulla mi toglie dalla testa che si mi avessero diagnosticato un cancro, avrei avuto un altro tipo di trattamento.
Kurt era malato, Kurt non voleva più vivere, soffriva talmente tanto, che si è ucciso. Che differenza c'è tra la morte della mamma di anonimo, e quella di Kurt? Secondo me nessuna, ma riscrivo, i pregiudizi portano a considerare un disperato, un cog**one, tutto ciò è inaccettabile.
5 marzo 2013
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