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da anonima

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da aMleto

Anonimo ti invito a impiegare meglio il tuo tempo osservando coloro i quali guidano da decenni questo paese e gli effetti del loro lavoro sui suoi cittadini, se ti senti soddisfatto/a di come si presentano e comportano, allora perdi pure il tuo tempo a seguire quello che abbiamo da dirci.
Ritornando a te cara anonima, vorrei consigliarti di sentire lui dal momento che sembra buono il tuo rapporto, potrai toglierti i dubbi.
Ti faccio i miei migliori auguri di un felice futuro.
Un abbraccio.

17 marzo 2013

da Anonimo

Non solo lo sentirò ma lo rivedrò e mi toglierò questo dubbio.Ricambio gli auguri di un felice futuro caro AMLETO. Un abbraccio anche a te.( Dai particolari si capiscono tante cose...). A presto.

17 marzo 2013

da Anonimo

Amleto vuoi che ti dica la verità?Non ci capisco più niente, io mi convingo che anche lui sia interessato ma ci sono momenti che mi sento esclusa dalla sua vita, se un domani dovesse continuare a comportarsi così avrei la forza di capire e giustificare le sue mancanze?Scusami lo sfogo.

18 marzo 2013

da aMleto

La convinzione può ingannare la mente se non è fondata su certezze. A quel punto non ha senso cercare risposte non sarebbero coerenti, logiche, rispetto a ciò che una persona si aspetterebbe.
Se anche esistesse questo lui, è la sovrapposizione con me che, crea confusione. Sarà che la donna ha una mente affettivo orientata e che riesce molto bene a costruire scenari in cui si muove, internet offre un ambiente ideale.
La contraddizione è tra i tuoi vari pensieri che, non si combinano in maniera coerente, se ragiono per paradossi arrivo alla conclusione che ti piace giocare.

19 marzo 2013

da anonima

Non ragionare per paradossi, non mi piace giocare, non ho mai giocato.

19 marzo 2013

da aMleto

Io non riesco a capire quello che scrivi, anche i paradossi devo usare, prima sembra che lo vedi come tra due persone che vivono la loro vita che magari ogni giorno oppure ogni tanto si incrocia, sembra vicino e altre volte che tu lo conosci abbastanza bene.
Ti dico il mio nome, no sono bugiardo, ti dico l’anno e la stagione, no non è quella, non è possibile. Vorresti un po’ di conforto, ma rispondi che non hai bisogno di qualcuno che ti metta a tuo agio, l’agio non è il conforto in senso stretto, ma da qualche parte si dovrà partire.
Andiamo in chat, non ti mangio, certi discorsi è meglio farli in due invece che con decine di altri che finiscono per fare interventi fuori luogo, no ho paura di fare danni, no perché in chat uno non è sincero, forse l’ambiente crea il bugiardo ? non capisco.
Ho ripetuto molte volte che comunicare in questo modo non porta a niente, specie a te cara anonima, perché non mi sento a mio agio, ma di questo vedo che non ti importa niente, io invece penso che i discorsi si fanno ognuno nel suo ambiente adatto, è una questione di forma, due non si sposano in una fonderia, un governo ha le sue sedi, si dorme in un letto non su un armadio e via dicendo, almeno sperando siano concetti comprensibili, tra azione, scopi e ambientazione.
Se esiste questo lui sentilo, ok va bene lo farò, il gg dopo mi scrivi di sentirti esclusa dalla sua vita.
Qual è il problema ? hai scritto a me di sentirti esclusa, è a me che ti stai rivolgendo, se una persona vuol provare a capire, come ti comporti ? collabori ?
Scrivi : “se un domani dovesse continuare a comportarsi così avrei la forza di capire e giustificare le sue mancanze?” comportarsi come ? e tu come ti comporti perché lui si comporta in un certo modo ?

21 marzo 2013

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