Carta Bianca

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da Anonimo

L'avrei vissuta una relazione a distanza, certo poi mi sarei avvicinata a te o avremmo deciso insieme..
ma così come posso puntare tutto?
per il modo in cui sono stata trattata, quante volte ancora mi sarei sentita dire "stai al tuo posto" "non sei niente" ?
poi un uomo.. un UOMO che ha sentimenti positivi verso una donna non la renderebbe mai ridicola, MAI.

Perchè mi hai tolto quella forza che avevo? il mio fervore, la mia forza?
perchè non sei in grado di restituirmelo? perchè è così, non mi hai mai voluto.
Te ne saresti fottuto della situazione, avresti compreso, avresti dato fiducia invece di toglierla.
Io? io avevo fatto qualcosa per noi, non lo hai neanche apprezzato.. non eravamo sporchi, tu hai reso tutto sporco trattandomi come una delle tante.
Il dolore che ho dentro è inimmaginabile, a volte il pianto mi soffoca.
Io credevo, ci credevo nell' amore.

20 aprile 2013

Categoria: Carta Bianca

da Anonimo

Un monologo d'arte drammatica fine a se stesso, una donna con un’affettività sana non si compiacerebbe mai di questo ruolo vittimista, che nasconde un profondo egoismo affettivo, ti faccio sentire in colpa perché non mi ami, classico..
Un uomo vero non ha bisogno di questi ricatti e non li accetta, questo paese si compiace troppo nel suo ruolo decadente e autolesionista, e queste dediche sono un esempio di quanto sia radicata questa sub-cultura del ricatto morale. Vogliamo crescere e comportarti da persone normali ? nessuno nasce per soddisfare gli scopi di nessuno, di avere l’ altro o con la forza. o con l’inganno o facendolo sentire in colpa.
Per avere l’attenzione dell’altro, la sua collaborazione ad un qualunque progetto di vita, ci si impegni ad essere persone, sincere, corrette, disponibili, ma non sottomessi, rispetto reciproco, impegno e dedizione, infine essere consapevoli che gli altri possono pensarla in modo diverso, hanno esigenze diverse, ma lo si può capire se si vedono, chi vede solo se stesso non capirà mai.

20 aprile 2013

da Altra

Se sei così sicuro delle tue teorie meglio, no?
Non l'ho scritta io la dedica ma lui convinto com'è lo potrebbe pensare e pieno di se stesso com'è, vede solo quello che gli fa comodo alla realtà non ci pensa
Ma buon per voi che avete tante teorie per giustificare ogni cosa sbagliata che fate e poi continuate a restare soli
Ve lo chiedete mai il perché? Ma sarà sbagliato tutto il mondo eccetto voi naturalmente

20 aprile 2013

da Sara

Bravo Anonimo!! Sono pienamente d'accordo con te!!!

20 aprile 2013

da Anonimo

Anonimo che hai risposto per primo..
questo è un sito dove le persone sfogano liberamente dei pensieri, io non mi compiaccio proprio di niente anche perchè altrimenti avrei messo nome e cognome.
Purtroppo non sono ne la prima ne l'ultima che scriverà di dolore e delusione in questo sito..il mio è uno sfogo libero, abbi la decenza di non considerare nemmeno ciò che scrivo se devi rispondere con delle idiozie completamente fuori strada.
Non mi conosci, non sai la mia storia, non sei dentro il mio cuore.

Il Paese non crescerà mai finchè ci sarà gente come te che si permette di giudicare e valutare la libertà di pensiero ed emozione delle persone.

"nessuno può giudicare le mie scelte o i miei pensieri perchè nessuno ha mai provato le mie emozioni o i miei dolori"

Taci, per favore.

20 aprile 2013

da Anonimo

e per la cronaca..

non volevo fare sentire in colpa nessuno, casomai mi preme spiegare attraverso le mie emozioni cosa mi ha bloccato e blocca tutt'ora. Forse, appunto, il rispetto, quello che non ho mai avuto e che non mi verrà mai restituito.
Egoismo? sì, l'amore è un insieme di forze tra cui vive anche un incondizionato egoismo..soprattutto nelle prime fasi.

Considerata la risposta che hai dato, la dedica comunque non può essere per te.

20 aprile 2013

da Anonimo

Posso capire il dolore, lo capisco molto bene, per questo preferisco pensare sia meglio evitare di fermarsi nel dolore, ma uscirne, pensarci e ripensarci a che serve se non ad alimentarne dell’altro ?, la situazione che descrivi non funzionava, bisogna essere realisti per guarire da certe ferite, se continui a toccarle non guariscono, il tuo cuore rimane chiuso magari a persone più adatte a te, hai fatto un’esperienza ora sai cose che prima non conoscevi.
Il vantaggio di scrivere è di poter magari avere opinioni distaccate, questo è importante anche se sembrano idiozie.
L’egoismo che intendo è quando una persona vive l’amore sulle proprie emozioni, di possesso, di controllo, etc.etc. questo atteggiamento non a tutti piace subirlo, è difficile capire una storia quando si è dentro, qui non ho mai o quasi mai letto di un giudizio che coinvolga come responsabile anche l’autore/trice di solito sono autrici, possibile che la colpa sia sempre dell’altro ? bisognerebbe conoscere le vicende.
Visto che qui ci sei tu, secondo questo ragionamento, stimolarti ad un giudizio non troppo di parte, è utile più che a darti solo ragione, imparare ad assumersi le proprie responsabilità, ha un vantaggio, non dai troppi alibi a te stessa, l’io nel caso non fosse chiaro, è un po’ dispettoso, se gli dai corda è finita, il dolore è una sorta di segnale d’offesa di questo io, è come se dicesse, non è possibile essere ignorato, non è possibile che mi sia sbagliato, invece col ragionamento è un po’ di umiltà limiti qualcosa che potrebbe finire per prendere possesso pieno della tua persona cosciente, quella che vive in prima persona, che parla e scrive, capisci ? pensare e concludere che non era la persona giusta, ma non è la fine del mondo hai davanti tempo e nuove occasioni, col vantaggio che ora conosco più cose di prima.

Un bacio a Sara e a te anonima.

21 aprile 2013

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