Lettere

da giugiu

Carissima mamma...
So tutto. Ho guardato i tuoi sms, sono entrata sul tuo profilo Facebook, ho letto le tua posta e ho scoperto questo sito. È capitato per puro caso e poi ho continuato... forse per rabbia, per delusione, per capire, per gioco. Per me che sono un genio dei computer (come dici sempre tu!), ho dieci in matematica e nove in italiano non è stato difficile, anzi...
Non ti ho mai giudicata perché tu mi hai insegnato a non giudicare, a rispettare gli altri e a comprendere gli errori.
In questi ultimi anni ho scoperto una mamma super che tutti i miei compagni mi invidiano, una mamma divertente, sprint, effervescente, sempre pronta a qualsiasi sfida, organizzata e un tantino matta; sorridente, chiacchierona, comprensiva, a volte ragazzina... una mamma amica ma allo stesso tempo severa e ferrea in certe cose e in certe situazioni. Chi non ti conosce non può capire cosa vuol dire avere intorno un uragano come te, è bello vederti fare i lavori di casa ballando e cantando, guardarti fare la spaccata nel bel mezzo della cucina o osservarti mentre ti tuffi dal tetto.
Quel venerdì sera, circa 25 giorni fa, quando sei uscita di casa senza spiegazioni e ho visto gli occhi di papà riempirsi di lacrime sono corsa al computer e ho scritto queste parole a chi sai tu... "ti prego lascia in pace la mia mamma, anzi la nostra. Grazie."
Se avessi seguito la regola delle dieci p che mi hai insegnato non avrei agito così impulsivamente... scua, mamma, perdonami... se puoi... dimmi come posso rimediare... come posso farti ritornare come prima... ora mi ritrovo con una mamma silenziosa, apatica, senza sorriso, che si chiude in bagno a piangere, che non ascolta più i nostri discorsi, che non ascolta più nulla... oggi sei stata tutto il pomeriggio distesa al sole senza dire nulla, sempre con le lacrime agli occhi... non rispondi al telefono, ti rifiuti di festeggiare il compleanno di... e non vuoi andare al mare... piangi e basta... vuoi distruggerti? Ti prego fai qualcosa, qualunque cosa...facciamo un patto: io cercherò di stare meno davanti al computer e ai miei libri e di muovermi di più e tu cercherai di risolllevarti un poco... ancora scusa.

7 luglio 2013

Categoria: Lettere

da mamma

Le tue parole sono state per me una vera e propria doccia fredda, le ho lette e rilette... non devo perdonarti proprio niente... sei tu che devi perdonare me... lasciami un po' di tempo, cercherò... comunque la tua proposta mi piace... un immenso abbraccio.

8 luglio 2013