Anche quest'estate mi ritrovo rifiutata da tutti, quando prendo il telefono in mano è solo per vedere l'ora, nessun da chiamare e nessun squillo a cui rispondere. Il tempo continua a scorrere sempre uguale. Ovvio che le cose non cambieranno mai se si continua a far le stesse cose, ma non saprei proprio più che fare. E chi dice che quando meno te lo aspetti arriverà, non è vero nulla. Ovunque mi giro sono circondata dalla visione dei copioni di vita definita nella normalità. I destinati dal caso a raggiungere il tutto in modo spontaneo. Ed io invece destinata ad essere nulla, umiliata e derisa persino da chi ho chiesto aiuto per questa condizione. Nessun consiglio ma solo procurarmi continua sofferenza facendo emergere il mio passato lasciato sfuggire così e che così sarà anche il futuro. Perfidi esseri che continuano a fare in modo che sia emarginata e schernita, in ogni luogo vengo mal vista, non posso più stare seduta su una panchina a leggere un libro, stare in spiaggia o far una passeggiata, poiché se si è soli non si è normali. Sembra quasi d'obbligo stare in coppia, ma chissà dietro quell'apparente felicità di vita quanto ci sia di fittizio pur di saltar fuori uniformi alla normalità.
7 agosto 2013
Categoria: Solitudine