Lettere

da vecchio per principessa

sconvolta la mia mente

eccomi di nuovo a correre verso di te ma subito dopo a scappare rincorso da orridi fantasmi

di nuovo il cuore che batte all'impazzata tanto da sembrare che possa esplodere

di nuovo il mio volto rigato dal pianto

dici che volevi fare in modo che io più non soffrissi ma credo tu sappia che ciò non potrà mai avvenire

sei l'unica donna che ho amato, che amo e che amerò per tutta la vita

tu sei tu principessa
sei l'alba di tutte le mie mattine e il tramonto di tutte le mie sere

sei la spada che senza ritegno alcuno trafigge il mio cuore ma sei anche quel raggio di sole che a volte, seppur a fatica riesce a regalarmi tepore

sei il mio sogno più bello e il mio più terribile incubo
principessa, ho tanta rabbia dentro di me
rabbia per quello che avrei voluto accadesse e che mai accadrà

rabbia per una vita che avrei voluto consumare con te al mio fianco

rabbia per una vita che non mi ha permesso di godere dei tuoi occhi così lucenti

di quel tuo sorriso che già solo accennato regalava al tuo volto una bellezza senza confini
ti amo principessa
è solo questa la realtà
e non averti accanto a me la sofferenza è inevitabile
ps
questo mio scritto è solo per dirti che senza di te la mia vita non ha alcun valore
si, la vivo, la consumo, ma senza preoccuparmi del tempo che inesorabilmente passa
(forse auspico addirittura che passi più in fretta)
perchè lo so anche io che non siamo padroni del nostro destino

ciao principessa
ti amo.

29 agosto 2013

Categoria: Lettere

da maria78

Io amo un ottantenne e lo vedo come un ragazzino.Poi un cinquantenne lo posso vedere come un vecchio, l'amore ancora non ho capito se e'cieco(come dicono)o ci vede benissimo, so solo che quell'ottantenne non mi ha mai sfiorata ed e' stato la mia gioia, la mia serenita',il motivo di ogni mio sorriso come se avessi davanti il paradiso, la mia allegria, una parte di me per quello che da lui guardandolo ho imparato, la mia felicita' piu' immensa, il mio risveglio e il mio sonno interiore, e' STATO un punto di riferimento, come un padre, un fratello, un amante che non ho mai incontrato, ma che ha acceso tutte le mie fantasie e poi con i suoi pensieri e parole ha curato i miei tormenti risollevandomi.Eppure non sa nulla di me, e' bastato solo che lui sia stato e sia rimasto se stesso.

31 agosto 2013 - Bari

da vecchio

enorme la differenza di età e quindi posso capire che tu lo veda come un padre o magari come un nonno...vederlo come compagno (non mi piace la parola "amante") mi fa presupporre che tu abbia delle problematiche a livello affettivo davvero enormi e questo mi dispiace...

31 agosto 2013