Ed in fondo credo sia di stimolo e conforto per ciascuno di noi, perdersi in congetture, valutazioni, giudizi e probabilità, per capire infine che è la lettura più immediata, quella che era apparsa evidente sin dall'inizio e che abbiamo istintivamente scartato per la sua semplicità, a raccontare di noi, di tutto ciò che è stato e di quello che ne è scaturito.
Abbiamo semplicemente seguito il cuore e si può condannare il cuore??...sarebbe come non vivere e ne tu ne io avremmo mai voluto questo...
E'andata come doveva andare...e abbiamo imparato entrambi a conoscere meglio il confine tra aspettative e limiti... sogni e realtà.
17 ottobre 2013
Categoria: Pensieri