Carta Bianca

da as per chi come me

Mi dicevano "pazza", "come pensi di poter guidarne una?", cercavano di infrangere il mio sogno, credevano che fosse una cosa passeggera, credevano che crescendo me ne sarei dimenticata. Ma come avrei potuto, avendolo nel sangue? E' sempre stata la mia passione..
Ricordo che a cinque anni dicevo a mia zia che da grande me ne sarei comprata una e alzavo le spalle quando mi chiedeva come avrei fatto se pioveva, "tanto a me piace la pioggia".
Me ne dimenticai per qualche anno, poi a 13 anni iniziai a farmi zainetto sulle moto di amici di famiglia, e poi di mio fratello.
Il mio sogno si avvicina ogni giorno di piu'...
E' una di quelle passioni che se non provi non puoi capire.
Capire che? Capire quella striscia di asfalto grigio, quel vento come un muro contro il corpo, le curve, il suono del motore...
Mi si accende il cuore a veder saettare qualche moto sulla strada, pensando che anch'io faro' cosi...
E' un'amore incondizionato!

12 febbraio 2014

Categoria: Carta Bianca

da The River

...il suono del motore...i lunghi capelli castani al vento...i pistoni che pompano sotto la sella...il sorriso tra le labbra...senza che te ne accorgi ti ritrovi a terra, seduto sul cemento...sto bene grazie...la testa rimbomba ma non senti dolore, un strano sapore in bocca...sangue scivolatra le tue labbra...non senti dolore, ti senti solo stanco...non senti dolore, senti solo l`odore dell`asfalto...ti rsvegli in un letto che non è il tuo, ti è andata nuovamente bene...scopri che quello che ti aveva tagliato la strada era ubriaco, aveva dei problemi...le forcelle anteriori della moto sono piegate fin oltre la sella, il motore non pompa più...si, ti è andata bene...il tempo passa, le cicatrici scompaiono...pochi ricordi...i lunghi capelli al vento... tanta voglia di vivere...
...no, libertà, non è solo una parola...
cantava Janis J

in pochi anni persi tre dei amici più cari, smisi di guidare per molto tempo...dal profondo del cuore un saluto a voi easy riders in the sky
The River

13 febbraio 2014

da as

Mi dispiace davvero per i tuoi amici... E capisco che tu abbia smesso di guidare.
Giocarsi la vita e' un rischio grosso.. E spesso mi chiedo se anch'io sarei disposta a rischiare veramente...

13 febbraio 2014

da The River

sì, sembra una decisione difficile, ma quando l`hai scampata per poco pensi:" questo era l* avvertimento del destino, quello che chiamano il calcio nel sedere, ti sta gridando attento alla prossima volta...ora fai come vuoi, rischi o smetti " ...io ho smesso, tre morti e due incidenti in pochi anni per un piccolo gruppo son tanti...ma lo sò benissimo come ti senti, ma nel momento che monti in sella ed il motore comincia a rombare dimentichi tutto, ti trasformi e sei la persona più felice su questo pianeta...

14 febbraio 2014