Lettere

da Anonimo per Irene

Ciao
visto che era da un po’ che non ti scrivevo più oggi ho preso decisamente l’iniziativa.
Mi mancano certe cose in questo periodo anzi moltissime cose.
Sto cercando una mia strada e fatico molto a trovarla. Di tutte le persone che conosco e ho conosciuto, solo tu (chissà perché? ) sei sempre riuscita a capire come mi sento, quando sto davvero male non mi sento mai abbastanza bello, mai abbastanza forte, mai abbastanza speranzoso.
Eppure, a volte, io la speranza ce l’ho. Molte persone mi dicono di aspettare, che la vita è lunga e che col tempo si cambia, si cresce e si risolvono tante cose.
Ma cosa c’è da risolvere? Io sono ormai un ragazzo che non ha niente più in cui sperare che non prova la serenità da troppo tempo (e, infondo, l’ho mai provata? ) , che non sa vivere come le persone che incontra in giro.
Uno che non sa che fare, dove andare, a chi chiedere. Chi può insegnarmi?
In questo periodo poi sto cercando di fare i conti col mio passato, cercando di archiviarlo, accettarlo una volta per tutte. Ma è difficile, troppe cose mi sono mancate e oggi io non riesco a tamponare. Mi limito ad invidiare (un’invidia buona la mia) gli altri ragazzi, senza pensieri, se non quello di divertirsi il più possibile.
Ah, sapessi da quanto tempo non mi diverto veramente!!! Da troppo tempo, non ricordo nemmeno più quando è stata l’ultima volta. L’altro giorno ho scritto “Io sono un buco nero, e niente esce dai buchi neri”, forse è così.
Inutile dirti che io dalla vita non voglio ricchezze, fama, successo, no. Voglio solo essere in grado di spalancare al massimo le mie ali, ma così e in questo mondo, io non ci riesco. E purtroppo ormai temo che non ci riuscirò mai.Ora concludo dicendoti scusami se ti ho fatto soffrire ma ti voglio e te ne ho sempre voluto un mondo di bene.
(grazie del tuo conforto, anche se non ci sentiamo spesso, ti sento comunque vicino)

21 febbraio 2014 - Napoli

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