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da Anonimo
Non mi mancherebbero né la faccia né il coraggio né tanto meno la voglia di precipitarmi da te ora adesso, anche se forse nemmeno sei a casa.ho sempre saputo che prima o poi sarebbe arrivata qualcuna che ti avrebbe fatto innamorare e che ti avrebbe portato lontano da questo piccolo paese di periferia.Sbandato, bugiardo o pazzo che fossi, nei tuoi occhi brillava lo straordinario potere dell'intelligenza e sapevo che ti sarebbe tornato utile.Sono gelosa, e non dovrei provare questo, ma stanotte a cosa mi serve fare l'ipocrita?Potrei dire che sono immensamente felice per te e che ti auguro ogni bene, ma la realtà é che non faccio altro che immaginare me confinata in un posto dove non posso più nemmeno dividere luoghi, posti,nemmeno più l'aria con te, te ne vai per costruire qualcosa mentre io invece sto acquisendo un certo gusto nel distruggere tutto ciò che mi capita a tiro.Si credo che il sentimento che provo da più di due anni per te mi abbia condotta alla rovina e mi abbia consumata, stordita,spaventata.Credo che sono arrivata ad amarti di notte, non appena Luna arrivava, e non appena il cielo si imbruniva.Credo di averti amato immezzo al bianco delle mie lenzuola, fra una boccata e l'altra delle mie sigarette, ti ho amato nel silenzio e nel torpore malinconico di ogni singola notte, e credo di essermi addormentata per troppe volte immaginando come sarebbe stato dormirti al fianco.Tu non conosci i retroscena più scuri di questa storia, non sei al corrente di quanto ho subito prima la tua presenza, e poi la tua mancanza.Mi sei mancato mi sei mancato tantissimo, quanto avrei voluto che ti mancassi, quanto avrei voluto che tu venissi segnato dal medesimo marchio...Quanto desideravo farti mio e tenerti lontano da ogni altro sguardo.
26 maggio 2014
Categoria: Lettere
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