Ti ho visto scivolare tra le vie di questo posto, ti ho visto vivere, e ti ho visto allontanarti, segnare una distanza.Mi hai sempre cercata tu, eri tu che volevi sapere, che mi guardavi, che mi ascoltavi.Eri sempre tu a venire da me, mai il contrario.io non ti mandavo messaggi, non ti ho mai cercato, e non perché non volessi, ma perché non potevo.Io non potevo cercarti dopo quello che era successo, meglio morire e meglio impazzire più tosto che accantonare l'orgoglio...é una questione di carattere, non torno indietro, non mi va di creare cose losche, indefinite,se mi volevi mi volevi e in certe cose non esistono vie di mezzo.Cercarti sarebbe stato un errore, un modo come un altro per scoprire il fianco e lasciarmi ferire.E credi davvero che io volessi farmi ferire, credi davvero che la mia non sia stata una prova di resistenza?Ma tu sai quante volte é passato per la testa anche a me di scriverti e di cercarti, credi davvero che per me era facice?io ero consumata dalla voglia irrefrenabile di cercarti, di poterti parlare, morivo dalla voglia di toccarti.Ma non l'ho fatto perché non ne vedevo il fine, non ne afferravo il senso.Certo se ti avessi cercato poi noi ci saremmo visti, e ci saremmo baciati, abbracciati,e poi ognuno sarebbe tornato alla sua vita, io e te semplici amici, e allora inghiottì imbarazzo, gelosia,frustrazione, e allora facciamo finta di niente, facciamo finta che non ci piace baciarci, facciamo finta che non volevamo fare l'amore, facciamo finta che va tutto bene, fingiamo di starci simpatici, fingiamo,si.. fingiamo.Guardami in faccia, e dimmi perché hai voluto che accadesse tutto questo, dimmi perché se mi stimavi e mi rispettavi poi mi stringevi e non volevi lasciarmi andare.Dai dimmi che non sei stato bene quelle ore con me, dimmi che ti ha disgustato parlarmi della tua vita, dimmi che odiavi come ti stringevo.Di anche poi, che non hai visto quanto avevo bisogno di te, dimmi pure che non ti sei mai chiesto come mai ti dicevo quelle cose.Dimmi che non ti piacevo, che non mi volevi.Dai, dimmi che non ti importava nulla di me, che non mi desideravi, dimmi che sono una str..za dimmi che sono disonesta.Ma non negare che eri tu a cercare me, non negare che questo casino lo hai voluto creare tu quanto me, devi dire la verità, devi dire che te la sei cercata, devi dire che sei stato disonesto quanto me, devi dire che mi hai fatto innamorare e che se non te ne sei accorto sei un cretino.
27 maggio 2014
Categoria: Lettere