Lettere

Com'è il mare Ale?Di sicuro fa fatica a reggere il tuo confronto, tu che sembri essere molto più profondo del mare, e leggero, come il mare.Ma allo stesso tempo tu sei anche concreto e pulsante come la terra, ed io avrei voglia di starti accanto, ho qualcosa da raccontarti, ho voglia di guardarti.E non posso farlo.Per te é diverso lo so, guardando me vedi qualcosa che somiglia ad un'amica, o ad una conoscente, non so se ogni tanto ti è capitato di guardarmi con gli stessi occhi con cui ho guardato te.vorrei che tu non fossi partito, vorrei poterti sapere ancora in quella casa, e vorrei semplicemente salire quelle scale, sedermi e guardarti, e ascoltarti, e sorprendermi per quanto tu sia perfetto, cucito addosso a me, fatto per me.Io so, o forse io credo di sapere, che anche tu ti sei accorto non senza un certo piccolo stupore della nostra similitudine, ed é con un piccolo stupore che mi guardavi a volte.Ed io, io che non faccio altro che mettermi nei guai ti ho messo gli occhi addosso dal primo giorno, e ogni giorno io facevo di tutto per poterti guardare.E quel giorno quando scendendo le scale me ne sono andata, ho pensato che forse ti avevo perduto per sempre senza averti avuto, senza averti potuto conoscere.Ti giuro che se non avessi certe situazioni io farei una follia per poterti continuare a guardare, io arriverei fin dove sei, e ti dirò di più, se tu me lo chiedi io lo faccio, se tu ti fai vivo in qualche modo, mi riempierai di felicità.Aless ascolta:se mi vuoi devi solo cercarmi.

6 agosto 2014

Categoria: Lettere