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da Anonimo
Ciao sogno.il sole ancora ci scalda le schiene e tu sei sempre un passo piu lontano da me.Dicono tutti che te ne andrai, che é tutto già deciso, che lo stai per fare.Ed io mi giri dall'altra parte, fingo di non sentire neppure.E mi ripeto con una determinazione d'acciaio che non me ne importa.Che tu vada pure al diavolo o in qualsiasi posto tu stia bene, mi dico che non mi frega dove vai perché tu per me non ci sei mai stati, eri solo un respiro leggero che mi si posava sulle spalle.Tu non eri li per me, tu eri semplicemente una musica che cominciava a suonare, una fiamma che si accendeva d'improvviso.Eri istantaneo come uno pugno diretto in pieno volto, come una bestemmia, come un insulto.Tu eri questo mio sogno, solo questo.Ed é proprio per questo motivo che necessito costantemente e continuamente di ripetermi che non mi importa veramente nulla di chi sei o di chi non sei, di quello che volevi o di quello che non hai voluto mai, e no, credi che non mi importi infondo infondo neppure dove vai.Ma sogno, tu pero intossichi ancora i miei giorni e rechi agitazione alle mie notti muovendoti come un fantasma fra pelle, ossa e buio.E sei stremante, sei implacabile, sei perenne e mi metti freddo, come una pioggia d'autunno, pungente,fresca e fastidiosa.Ecco, io non voglio chiedermi dove vai, perché vorrei solo che tu conosca ciò che ti manca ancora da conoscere, ma seppur io non ne lo chiedo, continuerò a sentirti scivolarmi dentro come le gocce fredde di quella maledetta pioggia.Sei un sogno cosi splendente che abbagliante, acceca,spaventa.Ed io ho paura.
19 settembre 2014
Categoria: Lettere
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