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da Anonimo
A volte penso che combino tanti guai per via tua, poi mi rimprovero per aver pensato questo, perché so che la responsabilità delle mie azioni appartengono solo a me.
Ma da quando ci siamo incontrati quella mattina per me é stato tutto difficile e in salita.
Io non volevo nulla da te, non ti ho mai chiesto nulla.
Non ti ho mai nemmeno voluto dire tutto quello che sentivo fino in fondo per te.
L'unica cosa che pero esigevo senza riserve era un rispetto per il fatto che si vedeva che ti volevo bene e lo vedevi che mi stavo ficcando in una situazione difficile ma non te ne è importato.
Beh sappi che è stato molto più di difficile é stato un inferno.
Un inferno fatto di te che mi mandavi messaggi nel cuore della notte senza sapere nemmeno perché lo stavi facendo, fatto di te che mi provocavi e mi confondevi, che mi guardavi come se mi volessi portare a letto da un momento all'altro ma poi ti limitavi a sfiorarmi la spalla.
Un inferno che era fatto anche di quel tuo toccarmi la spalla, e sai perché????perché é verissimo che ciò che ti dice il corpo non mente mai e quando mi sfioravi la spalla con la piu bieca delle scuse era il mio sangue a chiamarti.
Un inferno fatto da lunghi silenzi, interminabili attese, notti insonni, herpes,crisi esistenziali, paura allo stato puro di perderti per sempre, pianti e caz.zate su caz.zate di cose che ho fatto per dimenticarti.
Credo che ho veramente e seriamente pensato in piu di un occasione di stare per impazzire.Ero terrorizzata ma non ho mai alzato il telefono per dirtelo.
Avevo bisogno di te ma non avevo titoli o diritti per avere bisogno di te, ma ne avevo.
Non sto ancora bene sai, non so cosa fare, ho ancora paura.
Ma ad oggi ho ancor meno titoli e diritti per venire li e dirtelo.
Ti voglio incredibilmente bene.
22 ottobre 2014
Categoria: Lettere
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