Lettere

da Anonimo

E' abissale la distanza che adesso ci separa, una distanza fatta non da pianure e strade, ma dalla voragine delle parole non dette, che a volte possono far affondare in modo irrisalibile anche le amicizie e gli amori più belli.
Come posso pretendere di riportare alla vita un qualcosa che non è mai nato?
Non ho potuto, ci ho provato, non hai voluto.
L'incomprensione, il non capirsi l'un l'altro, sembra essere il peggior veleno.
Continuo a sperare in te disperato...
eppure così assurdamente incondivisibili sono le nostre vite.
Parole, parole, il botta e risposta di una telefonata, ti rivolsi un ciao paradossale come la quiete di un lago brulicante vita nel profondo.
M'importava starti accanto in qualche modo, ma a tu te ne freghi di me e dei miei sentimenti:mi conficchi e rivolti noncurante un chiodo nel cuore;
se ti rispetto, ti diverti a giocare, se piango, ridi, se ti penso, tu pensi a lui.
Mi rimane un caro ricordo di te e una ferita; anzi ne ho molte, centinaia, e di più gravi.
Anche ad esse sono sopravvissuto.Non ci sarai; è difficile ammettere una verità, una realtà che non è possibile cambiare se non in due.
Ferita su ferita.
Ma non importa, non importa.Solo mi chiedo perché, per quale strano destino proprio le tue più care speranze, non solo non si avverano ma quasi beffarde danno origine alla perfetta esaltazione del loro contrario.

30 gennaio 2015

Categoria: Lettere

da Sara

Se Tu Sei Lui... chiamami. La tua voce l altra sera l ho sentita profonda e diversa...ho tante cose da dirti... vogli parlare con te Senza Maschere Paure e Finzioni!!!ma tu...x una buona volta Ascoltami e Rispondimi sinceramente...

30 gennaio 2015

da Lei

Ma a Lui chiiii??Penso solo a te

30 gennaio 2015 - Bologna

da x Anonimo

...strano questo destino...ci ha preso in giro abbastanza, no?! :-(

30 gennaio 2015 - Forlì-Cesena