Carta Bianca

Non riesco a darmi pace per quelle cattiverie che ti ho rivolto; eppure, lo so, non sono il primo ad aver ferito. Sono arrivati anche qui dei tagli di spada. Pensavo che mi avresti rispettato. Ti avevo giudicato una persona di buon cuore, di nobili pensieri e nobili sentimenti. E invece mi arrivano delle notizie terribili su cose che sarebbero state dette sul mio conto mancandomi di rispetto. Non sono sicuro in realtà che sia stato tu né avrò mai la possibilità di verificarlo e il danno ormai è stato fatto. Certo ci ho messo anche del mio, aprendomi a persone che non meritavano la mia fiducia, non te, altri, e che mi hanno confermato ancora che nel genere umano non si può avere fiducia perché siamo tutti egoisti e pensiamo a farci grandi e forti delle disgrazie altrui. Che poi si tratta di una sfortuna? E' passato il tempo in cui mi ritenevo sfortunato a essere come sono. Ho un cuore grande e tanto da dare. Il mondo deve solo scoprirlo. Detto questo non porto rancore. Sono solo stato ferito dalla tua freddezza che mal si sposa con tutto l'amore che ho per te, un amore purtroppo mal riposto.; ma non mi spiace; sono felice di tornare a sentire, sono felice di amare; sono felice di provare tutta questa grande e intensa vita in me che è come la natura di quest'estate lussureggiante, fiorente, rigogliosa, carica di tutto il bene e il bello della vita. A proposito in quella foto hai uno sguardo stupendo. Ma non te lo dirò mai ed è meglio così.

16 giugno 2015

Categoria: Carta Bianca