Volevo dirti grazie, perchè quando ci siamo rivisti sei stato gentile con me, come se mi avessi letto dentro e avessi capito tutto.
Non ho mai premeditato nulla con te, mi sono semplicemente ritrovata a sentirmi ogni volta più sorpresa e sconcertata dalla facilità con cui mi legavo a te.
Un legame fatto da un filo invisibile, ma forte e viscerale come un cordone ombelicale, un legame che ho sempre sentito e a cui ho sempre faticato dare una voce, un legame che nonostante sia sempre stato frenato da te, è comunque cresciuto dentro di me.
Fin dall'inizio sei sempre stato tu a dirmi "adesso devo andare", e io ovviamente l'ho rispettato, accettandolo come naturale condizione della nostra situazione.
Eppure la tua sola presenza è riuscita a rianimare la mia anima e farla pulsare con la stessa naturalezza con cui le onde abbracciano gli scogli, con la stessa spontaneità con cui i fiori di campo crescono tra il grano, con l'inevitabilità del sole che muore per lasciar spazio alla luna.
Ti chiedo scusa per quella sera, la verità è che non so bene cosa mi sia successo, solo il mio cuore è inaspettatamente esploso, come una vecchia mina dimenticata da una guerra passata.
E anche se mi hai ferita, e anche se dici che non sai amare, io non ti credo... forse -anzi evidentemente- non amerai me, ma io sono sicura di aver visto amore nei tuoi occhi, nel tuo sguardo, nelle attenzioni che hai per le tue sorelle o nel tuo modo di farti sempre mille problemi.
Solo col tuo sguardo ho potuto fare le conversazioni mute più belle di sempre.
Vorrei che potessi guardarti con i miei occhi anche solo per un istante, ti sarebbe tutto eloquentemente chiaro. Anzi, rimarresti abbagliato.
Non arrenderti mai, perchè anche se la vita può essere feroce tu hai tutte le carte in regola per sbaragliare il mondo ed essere felice.Io credo in te.
e anche se fa male dirlo, ti amo.
7 settembre 2015
Categoria: Amore impossibile