Sai vengo qui, ancora ormai, quasi come un abitudine per darti quello che ho per te solo per te... con i gesti non posso... non li vuoi... non t'interessano... e allora come devo fare... devo usare l'alfabeto con le sue 26 lettere per trasformare il me stesso in un testo che stia davanti a te, ti guardi, ti parli, ti accarezzi, ti abbracci... sono io questo... ogni parola è un pezzetto di me...il me stesso è solo parole per te, vivo in esse, solo in esse posso stare con te se tu ancora vorrai leggerle...io sono questo... sono l'amore che provo per te, sono un batticuore quando vedo te, sono un brivido sulla pelle quando sono vicino a te, sono un sorriso stupido quando parli con me, sono una gioia infinita quando mi illudo che...ma per te lo so che sono solo un fastidio...ma sono anche un nome che non hai mai capito qual'è... sono tutto qui dentro tutto me stesso è questo amore non deve restare eternamente anonimo...gli puoi dare un nome ma usa la fantasia, l'immaginazione, non pensare alle cose più scontate più ovvie, non essere razionale... l'amore ha volte è sorprendente.
26 novembre 2015
Categoria: Carta Bianca