Lettere

da Una qualunque A

Sai, a quanto pare c'è un ragazzo a cui interesso.
E' buffo, si comporta come un ragazzino alle prese con la prima cotta. Arrossisce, alle volta balbetta pure...
Qualsiasi altra ragazza penserebbe "ma sì, proviamoci; tanto quell'altro ormai non si fa più sentire"... e ti giuro, vorrei essere così. Dico sul serio, anche a costo di illudere quel poverino, usandolo per sostituirti, fino a poi dimenticarti. Ma non posso.
Non posso non perché io mi senta chissà quanto buona e ligia alla propria morale, ma semplicemente perché non so accontentarmi.
Vorrei che fossi tu quello che si intrufola nella mia vita quotidiana anche solo per vedermi e scambiare con me due parole in croce; che passa di lì "per caso".
Poi penso che anche con un tuo interesse, non succederebbe comunque perché viviamo in città diverse e mi sentirei sola come adesso. Ma questo è tutt'altro discorso e soprattutto non è una colpa, non ho mai preteso la tua presenza fisica anche se ovviamente la desideravo.

...E così resto immobile, a non fare niente, sperando che si annoi e se ne vada da solo.

30 gennaio 2016

Categoria: Lettere

da Ancoraquì

Mi puoi dire come ti chiami per favore, anche solo l'iniziale.

31 gennaio 2016

da Una qualunque A

È la A, come puoi notare...

31 gennaio 2016