Lettere

da Swallow

Eccolo lì, il mio cuore.. Avvolto dall'aurora boreale che sei. Sospeso in un variopinto sentire che però non può toccare.
Come zefiro multicolore m'attraversi, irradiandomi di te.
Notte e luce m'inondano e non so più come sia il mio cielo, in piena balìa dei venti colorati che sanno di te.
Buio e sfolgorio coesistono, rendendo paradossale il mio stesso sentire.
Un cuore tanto radioso quanto dilaniato, ma che comunque sorride di fronte al tuo nome.
Pensieri troppo corposi che si soffondono per attutirne l'eco interiore, ma eccoli i tuoi contorni che rimangono sempre ben definiti, maledettamente, come nei ricordi che non sbiadiscono mai.
E dentro vi danzo, li attraverso, li consumo da quanto li ripercorro, in un duetto estenuante, passo a passo con desideri irrealizzabili che eppure brillano incessantemente dentro di me.
Ma anche la consapevolezza, ormai amica mia più cara, non ne può nulla dinnanzi a questo mio cuore che imperterrito pulsa di te.
Ogni mio battito disarma razionalità, tempo, distanza, mancanza, .. di cui è conscio ma che, da muscolo involontario nutrito dall'amore, pulsa non di raziocinio, ma di sentire; non del tempo, ma oltre il tempo stesso; non di lontananza fisica, ma di vicinanza interiore; non d'assenza effettiva, ma di viva presenza dentro al cuore.
Tu, eco antico del mio cuore, impronta indelebile nel tempo, tu, oltre la vita stessa.
Quante cose inconsapevolmente sei..
E quanti miei confini varchi, quanti miei muri abbatti.. Mi fai incessantemente guerra, sconvolgendo completamente la mia emotività e nemmeno lo sai.. quanta forza hai, quanta bellezza sei.
Trafitta dai tuoi colori, da essi risano le mie ferite e torno a vivere, nella consapevolezza che anche se non ci sei, vivi dentro di me, e nella speranza che tu nella tua vita sia felice e che un giorno tu possa tornare a far volare libero il tuo cuore, come in gioventù.
Mi piace pensarti con esso che torna da te, mano nella mano con un altro cuore che riempia ogni tuo giorno di una gioia mai provata prima, ma che vorrei tanto saperti splendere sul volto, sul cuore e nell'anima; anche se io non ci sarò. Magari c'è qualcuno con più fortuna di me che diventerà la tua di fortuna, un dono della vita.
Ci ho messo un po' a interiorizzarlo, ma anche se mi sarebbe immensamente piaciuto, è chiaro che questa felicità non sia io a potertela offrire, o meglio, a dare.
La forza che hanno certi sentimenti è impressionante, l'unica cosa che mi preme davvero è saperti felice e, difatti, di tanto in tanto, quando ti rivolgo i miei pensieri, su questo torno spesso a ripetermi.
Ma non sai quanto intensamente voglio pensare a te sapendoti al caldo, in un futuro iridato che t'avvolge caramente nel suo abbraccio, senza lasciarti più..proprio come il mio cuore.

6 febbraio 2016

Categoria: Lettere

da Anonimo

Perché parole così soavi devo fare così dannatamente male?
am

7 febbraio 2016

da Vale

Speriamo che anche tu trovi la felicità anche senza di lui. :)

7 febbraio 2016

da Swallow

Ehh am, è un po' il gioco della vita. Quando un sentimento è dannatamente forte, finisce per esserlo anche il suo contraccolpo. L'amore è un sentimento estremo.. È fatto per esser vissuto appieno in tutte le sue sfaccettature, altrimenti perde il valore che ha.

Grazie Vale, la felicità dipende più da noi stessi di quanto non si pensi, per cui direi che parto avvantaggiata ;)

7 febbraio 2016