Lettere

da Amo i libri

Ti chiedo umilmente perdono non volevo ferirti, e` l`ultima cosa al mondo che farei, sento un affetto e amore nei tuoi riguardi che non so spjegare, perche` non ho mai parlato con te, ma il linguaggio dei nostri occhi forse e` stato piu` eloquente di qualsiasi parola. Avrai capito che non sono una donna in cerca di novita`, e non ho mai desiderato il male di chi vive ed e` cresciuto con me da anni. Non cerco altri, tu sei l`unico che mi ha completamente stregata, tutto quello che sto facendo e` al di fuori di qualsiasi calcolo o ragionamento, mi sto facendo coinvolgere esclusivamente dalle emozioni, che non ho mai provato!!? Si stento a riconoscermi, non ho mai sognato nulla di cosi` poetico, avvolgente, caldo e sicuro come le tue parole il tuo animo e` degno del Petrarca, di Dante, di Leopardi, ti rendi conto di essere oro in mezzo alle ortiche, ed io piccola popolana ti ho trovato, quando cercavo di arrabattarmi tra le vicissitudini del quotidiano. Non capisco cosa vedi in me, io mi odio, non vorrei essere mai nata al mondo se non per aver avuto la meraviglia di mio figlio, ma ora ci sei anche tu, e ti vorrei Vivere, perche` mi fai sentire VivA. Quello che tocchi risplende della tua purezza, cosi` io mi sento splendente. Sogno di vivere con te quei momenti di pace catartica a godere delle bellezze naturali, tu renderesti sensazionale anche una caverna. Ecco quella che sono stata io fino ad ora, un guscio uno scrigno, un nascondiglio buio, coperto di finta allegria, non mi avvedevo forse? E tu cosa hai visto in me? Ti prego non fare il muso, cosa dovrei dire io, quando non ti vedevo.,, ogni volta una delusione
Un colpo allo stomaco. Vorrei per te una storia piu` semplice, non so da quanto soffri e io non posso che essere grata per la tua devozione, ma affranta per la tua sofferenza, che poi e` la mia ora. Non so se potro` mai uscire la sera, non lo faccio mai ne` da sola, ne` con le amiche, vedi la mia e` sempre stata una vita dedita alla famiglia di origine e in quella acquisita. Da pazza quale sono ti ho proposto di fare una vacanza ma di giorno, queste sono le mie uscite... mi sento meschina, ti meriti di piu` di quello che vali... ma del resto non si puo` parlare anche un pomeriggio da buoni amici? Forse mi odierai, vedrai in me l`opportunismo, il calcolo, ma capisci sto andando contro ogni principio razionale e morale, mi comporto da subdola egoista, voglio vederti e parlare, basta.
Adesso non fi urtare per quello che diro` , io non sono Madre Teresa di Calcutta, nel senso che ho tanti difetti, e tu voglio sperare non sia il mostro di Rostof, ergo ti dipingi in colori troppo scuri, ( questa mia e` una metafora un po` pittoresca concedimela) . Concludendo non posso negare che desidererei deliziarmi a contare le stelle del firmamento ckn te, ma per il momento se sei d`accordo devo vederti alla luce del sole, ma non in piena citta`, puoi capire il mio riserbo, devo accogliere lentamente questa emozione, gia` cosi` a livello epistolare per me traumatizzante.

7 febbraio 2016

Categoria: Lettere

da Anonimo

Mi ricordi un libro...Jane Eyre molto romantico

7 febbraio 2016