Lettere

da Anonima

Ti aspetto in un sogno…dove la sofferenza, il rancore, il passato non potranno raggiungerci...Dove le parole avranno il sapore dell’acqua ed il futuro non potrà sorprenderci…
Ti aspetto come ho sempre fatto in questi lunghi anni, nel mondo che appartiene soltanto a noi due oltre il quale è impossibile andare…in quel tempo cristallizzato dalla rugiada di certe mattine, dal riverbero del sole oltre le nostre colline, in riva a quel mare che seminava conchiglie tra le nostre impronte…
Ci sarò come ci sono sempre stata prima che il tempo di questa vita ci porti al largo, lontano tra i flutti sconosciuti e imprevedibili degli istanti che non saranno più nostri…
Ti ho sempre amato…di un amore intenso, fatale, forse imperfetto ma limpido. Ti ho sentito come il pulsare inesorabile del sangue nelle mie vene. Sono morta dentro quella maledetta sera…ma non lo vedi nei miei occhi? Nell’enorme macigno della tristezza, del dolore che alberga sotto la mia pelle, nel mio corpo stanco, nel riflesso di ciò che ero e che ho perso per sempre.
Ho tentato di ricucire i frammenti della mia vita, di me stessa, del passato che come argilla viva mi tiene ancorata a te, a quel mondo, ai ricordi che come lame sottili mi trafiggono ogni qualvolta apro gli occhi, accorgendomi che sono ancora viva. Senza di te. Senza di noi. Senza tutto ciò che amato. Senza la tua voce. Senza le tue mani. Senza gli anni che abbiamo perso per sempre.
Farei qualsiasi cosa per te. Anche tornare nell’oblio di questi lunghi anni se me lo chiedessi.

31 marzo 2016

Categoria: Lettere

da Anonimo

Il passato non lo possiamo rifare tutto quello che si è perso tutto quello che è stato, tutte le parole non dette o quelle dette che non avremmo mai voluto dire...o sentire, però il presente ci appartiene e il futuro è ancora da scrivere se lo vuoi... il sogno può divenire realtà se ci credi perché la sofferenza non duri fino alla fine dei giorni...

1 aprile 2016