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da anonimo
Ho bisogno di raccontarmi..
Anni fà venivo su questo sito molto spesso, chiedevo consigli, ascoltavo, tentavo di sfogarmi..
Oggi dopo sei anni sono ancora qui.
Non sono una scrittrice, probabilmente non sono nessuno..
Io e lui ci siamo conosciuti quasi otto anni fa, eravamo dei ragazzini innamorati dell'idea dell'amore.
Le prime giornate passate in campagna a dirci piccole parole d'amore e a farci promesse più grandi di noi.
Le prime notti passate al telefono, a pensarlo.. I primi baci, le prime carezze, i primi imbarazzi.. Il primo amore.
Mi ricorda questo: Estate, tramonti, pedalate in bici e le prime volte in cui provai a fare l'amore.
Le prime, con i lori imbarazzi e la voglia di non staccarsi mai.
Io e lui abbiamo passato insieme diverse estati da allora, con la stessa intensità, con lo stesso legame quasi morboso, con la stessa passione che la notte non ci lasciava mai dormire.
Purtroppo però (c'è sempre un purtroppo in questo genere di storie) i suoi genitori hanno iniziato a uccidersi tra loro, mettendolo in una situazione orribile. Ha e abbiamo passato attimi orribili, è stato abbandonato, umiliato, trascurato e dimenticato.
Eravamo io e lui, io per lui ero diventata una 'famiglia', l'unica persona che era rimasta sotto la pioggia con lui.
Lui però da allora non è più stato lo stesso..
Ha iniziato a sfogare rabbia improvvisa verso chiunque, ha iniziato ad alternare umori opposti, ha iniziato a dar segnali insomma.
Questo ci ha divisi, i sorrisi si son trasformati in lacrime, i sogni in lame che trafiggevano il cuore e le giornate son diventate aride e tristi.
Così, così ci siamo persi.. Come si perdono in tanti.
Sono passati quattro anni, lui è tornato qui.. Anche se in realtà non è mai andato via.
Solo che.. Questa volta la mia paura lo ha respinto.
Io sono andata avanti, la mia vita procede in modo soddisfacente.. Anche se spesso, fin troppo spesso dedico qualche pensiero a lui.
Avete mai respinto quello che in realtà più desideravate?
Io sì, ti lacera.
Non avevo scelta, il suo lato 'folle' era sempre troppo vicino a me.
Immaginatevi che state parlando con una persona e questa da un momento all'altro perde la lucidità, inizia a cercare di mandarvi in paranoia, cerca di incasinarvi la mente, rendendovi fragili.
Di solito da questo tipo di persone ci si allontana.. si scappa!
Ma se questo male fosse solo un lato di una persona piena d'amore?
Non posso vederlo solo come qualcosa di malvagio, eppure sapevo benissimo che l'unico modo per sentirmi in salvo fosse stargli lontano.
E' passato un altro anno e entrambi ci siamo rifatti una vita.. Eppure sentiamo il bisogno di esserci, lasciando piccole cose qua e la.. come dire: "no, non ti dimentico"
Questa sera lo abbiamo trovato, il coraggio di affrontarci dico.
Ci siamo visti dopo tanto.. Abbiamo urlato l'uno contro l'altro, siamo stati ore a parlare, a piangere, a sentirci vicini solo con lo sguardo.
Questa sera abbiamo deciso di andare avanti anche se dubito si possa mai uscire del tutto da certi amori.
Lui era pieno di rabbia, pensava io lo avessi respinto perchè avessi dimenticato quello che eravamo io e lui insieme..
E' stato chiaro e lucido in alcuni momenti.. Mi ha detto di essersi finalmente innamorato di nuovo... Mi ha parlato di lei, dicendo che finalmente aveva smesso di amare me..
E io..Io gli ho caldamente raccomandato di trattarla bene, di non farla soffrire.
In un momento di debolezza ha pianto, tra i singhiozzi mi ha chiesto: "ci rincontreremo un giorno? dimmelo ti prego, avremo un'altra possibilità?".
Mi hanno detto tanto i suoi occhi, più che le sue parole.
Abbiamo parlato come vecchi amici che non siamo mai stati,
mi ha gridato di essere sempre stata l'unica famiglia che lui abbia mai avuto, mi ha gridato di essere la sola a sapere tutto di lui, la sola che non lo faccia mai dormire la notte, la sola.
Io non so, perchè.
Io oggi ho la mia vita, eppure lui è lì, sempre.. Ma non così tanto da riprenderlo con me.
La paura è troppa, la paura del suo bipolarismo.
Ti uccide dentro, anche se mi ha promesso che inizierà a farsi seguire.
Prima di andarmene è partita dalla sua macchina una di quelle canzoni strappa lacrime, mi ha preso il viso tra le mani e mi ha detto : " Lo so che è ora di andare avanti.. Lo so che stiamo per andar via.. Ma io darei tutto per rimanere qui e tornare indietro, con te."
Mi si è gelato il sangue. Ma sono stata forte.. Sono andata via, scappando alle sue carezze e dalla voglia che entrambi avevamo di baciarci.
Non potevo, non avevo il coraggio di far del male a terzi.
Sono a casa ora, convinta di essere scappata da qualcosa che comunque mi porterò dentro in eterno. Qualcosa che mi ha fatto sentire viva e poi distrutto.
Anni fà pensavo di essere riuscita a salvarmi per miracolo dal nostro rapporto... Invece no, invece ho capito che fa ancora più male immaginarlo solo, immaginarlo "solo senza di me" come lui dice.
Voglio lui stia bene, voglio sia felice..
Anche se un pò lo spero anche io.. Spero che un giorno da qualche parte ci sia ancora un posticino per noi.. Lo spero tanto, ma per fortuna lui questo non lo sa.
Si va avanti, da domani più leggeri, più liberi.
Non è facile, non lo sarà mai. Quello che ci legava non si può esprimere a parole, è stato troppo forte, troppo grande per noi.
Sono quegli amori che non vanno via, ma nemmeno restano per sempre.
Te li porti dentro.
13 settembre 2016
Categoria: Amore
da Daniela
Forse per sbaglio o forse per coincidenza proprio oggi mi è successa la tua stessa cosa. Mi chiedo come si faccia ad andar via da una persona che si ama più di sé stessa.
16 settembre 2016 - Brindisi
da anonimo
Ciao Daniela! Non so come si faccia, so che purtroppo arrivi ad un punto della tua vita in cui capisci che è giusto volere bene anche a se stessi..
17 settembre 2016
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