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da Anonimo
Diciamola così com'è.Ho praticamente fatto qualsiasi cosa per rivederti e questo non è stato altro che fare pari a niente.Non sono riuscita a riddurre nessuna distanza, né ho fatto in maniera tale che tu capissi chiaramente che volevo te.Ho lottato contro i mulini a vento per una persona che nemmeno conoscevo, e ho ingannato per te, ho mistificato, ho mentito, ho illuso, ho temporeggiato, ho acconsentito, per te.Ho fatto un mucchio di cose sporche e probabilmente insensate per potermi di nuovo trovare a guardarti.Ma anche se ti ho rivisto, anche se le distanze per qualche quarto d'ora si sono annullate, sono sempre al punto di partenza, con la consapevolezza aggiunta che tu viaggi e che sei felice e che non mi pensi nemmeno un po'.Alla luce di quello che ho detto questo, tutto quello che ho fatto per i tuoi occhi, suona quantomeno un po' buffo, ed infondo è proprio cosi, è davvero divertente che io abbia fatto cose ignobili per a te e che mentre io le concepivo e le mettevo in atto tu magari stavi offrendo il tuo cuore giocciolante di buoni sentimenti ad un'altra.Magari piu bella di me e magari, anzi sicuramente, più immediata meno sparanoiata, meno scura, meno contorta di me.Una ragazza sorridente e semplice.E quindi mi sono persa tutta la voglia di giocare a prenderti perche non si può giocare da soli, non a questo gioco.e mi dispiace molto, perché per qualche istante quei pomeriggi mi avevano fatto capire quanto il bello e il sorprendente si possano nascondere dietro l' angolo, dietro un volto vagamente familiare che si avvicina con una bottiglia di vino rosso da discount in mano, dietro casa, al parco dove il massimo che faccio sono due birre con le amiche di sempre.E invece quel giorno ho trovato te, semplice e sorridente che sembravi essere capitato li apposta per incontrare me.Ed il bello è che forse, anche tu hai pensato che fosse assurdo trovare qualcuno di veramente interessante, di Veramente coinvolgente, di veramente vero immezzo al giallognolo pi.scio in cui siamo immersi.E si che è per questo che parlavi del destino, parlavi di sensi profondi e tiravi in ballo chissa che discorsi.Ed è per questo che ho fatto di tutto per rivederti.Perche tutto era stato cosi assurdo che magari alla fine l'assurdo avrebbe regnato fino in fondo ed io e te ci saremmo trovati, e avremmo amato.Ma neppure con tutta la fatica che ho fatto sono riuscita anche solo a sfiorarti una mano, un dito.E come ti ho accennato poco fà, quando la vita si fa comica e spiritosa come in questi casi conviene riderne quanto riderne si può perche non ha senso provare altro tipo di sentimento verso ciò.Se le nostre vite dovessero andare improvvisamente a put.tane però, magari tra dieci anni, o forse cinque, il tuo destino ci rimetterà ancora gli uni negli occhi dell' altro e stavolta io ti giuro che non avrò bisogno di rincorrerti perche io ti legheró al mio stesso intestino se necessario.Ma non ti lascerò andare via ancora.
18 novembre 2016
Categoria: Lettere
da Anonimo
Cone ti kiami?
18 novembre 2016
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