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da AnonimaPensierosa
Non dovrei scrivere queste cose ma non riesco a capire la mia famiglia. C'è qualcosa di anomalo in loro. Non capisco perché mia sorella viva barricata in casa come una reclusa e si rifiuti di uscire o fare qualcosa da diversi anni. Passa il tempo mangiando e guardando la tv. E' ancora più assurdo e folle che con mia madre non si riesca a fare un ragionamento logico perché non è in grado di dialogare. Risponde alle affermazioni degli altri dando fiato alla bocca. E quel che è peggio è che urla per ogni cavolata e trascorre il tempo a litigare e a fare un casino con tutti i componenti della famiglia. Quindi quasi ogni giorno la sento bestemmiare contro mia nonna o contro mia zia, proiettando su di loro le sue colpe e le sue responsabilità.Quando fa così perde ogni controllo e diventa plateale. Poi c'è mia nonna. Posso capire l'età avanzata ma nonostante quell'età è lei che cucina per tutti e così se ne sta dietro i fornelli dalla mattina alla sera senza avere un minimo di interazione umana con gli altri o uscire di casa.. Infine mia zia, prossima alla pensione. Lei non fa che lamentarsi per le bollette ma questo è il minimo sindacale perché come le altre donne della famiglia non interagisce con la società. Esce solo per andare a fare la spesa, per andare in farmacia o fare delle commissioni. Così tutti i week end se ne sta chiusa in casa a guardare la televisione. Né mia madre, né mia zia, né mia sorella hanno un compagno o uno straccio di amico, qualcuno per uscire, per andare a fare una passeggiata, per andare al cinema o a mangiare una pizza. Vivono nell'emarginazione più totale e la cosa sconcertante è che nessuno di loro sente l'esigenza di fare queste cose. Stanno bene così. Passando i week end davanti la televisione senza amici con cui dialogare o divertirsi. Andare in vacanza sarebbe proprio fuori discussione. Direi che non sono abituate a vivere in un certo modo ma non sarebbe una giustificazione plausibile. Ora mi chiedo: tutto questo è normale? Sinceramente mi fanno un po' pena. Sono davvero limitate. E poi ci sono io, che grazie al cielo sono diversa. In amore non sono molto fortunata e devo ancora trovare la persona giusta. Ci sono stati periodi in cui ho avuto tanti amici e periodi in cui ne ho avuti molti meno. Ma sono sempre uscita per andare a ballare, per andare al cinema, a prendere il gelato, a passeggiare e non vivo con loro 365 giorni l'anno. Lo so, ho scritto cose molto brutte. Forse non dovevo ma non mi capacito di come sia possibile tutto ciò. Da quel contesto per me sono derivati non pochi disagi.
27 agosto 2017
Categoria: Genitori e figli
da Anonimo
ti posso dire che quando ero io ad urlare alla mia famiglia era perchè tutto il peso decisionale, organizzativo e operativo era su di me. Quando le responsabilità, le colpe, le decisioni, le azioni sono solo tue e tu devi scegliere il meglio per tutti e sempre (non ti fermi mai perchè i problemi chiedono soluzione anche di notte o di festa) allora è facile 'sbarellare' e fare ragionamenti apparentemente illogici. In realtà non hai il tempo o la forza di spiegare quelli che sono i tuoi ragionamenti relativi ad un singolo problema quando nella testa di 'problemi' ce ne sono molti di più e contemporaneamente. Alla tua età le strutture di base per vivere (vitto, alloggio, pulizie, stiro, scelte scolastiche e lavorative) le danno i genitori; ti garantisco che ci pensiamo molto a lungo (contemporaneamente ad altro) e senza fermarci mai. Ovvio che si sbarella e si ascolta poco.
Prova a vedere se tua madre si trova in una situazione simile.
Se anche fosse, per ora, non la capiresti comunque.
7 settembre 2017
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