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da Anonimo
Ho appena appreso la notizia della morte di una ragazza la quale ieri avrebbe dovuto discutere la tesi e, invece, non era in pari con gli esami. Semplicemente non aveva avuto il coraggio di confidarsi, di dialogare, magari per paura di dare una delusione. Mi ha davvero colpita leggere questa storia perché anch'io sono studentessa universitaria e quindi so bene quanto sia travagliato questo percorso. Vorrei dire a tutti/e quelli/e come me, come la povera Giada, che non bisogna aver paura di confidarsi con i propri cari e amici...non si deve avere paura di far soffrire, di deludere...sono sicura che qualsiasi genitore preferirebbe una notizia "brutta" (come l'essere indietro con gli esami) piuttosto che vivere la morte del/la proprio/a figlio/a...
IL DIALOGO E' LA PRIMA COSA!! Anche io sono una studentessa universitaria, al secondo anno, e già so che non riuscirò a laurearmi in tempo l'anno prossimo...e allora? Che cosa cambia? Non sono mica più stu**da degli altri! Secondo il mio modesto parere, la si deve far finita col considerare chi si laurea in tempo il migliore...e, invece, chi non ce la fa considerarlo un fallimento...come di troppo...come se essere fuori corso fosse un reato! IO PERSONALMENTE ME NE FREGO! E' importante essere tranquilli, e fare ciò che si può...siamo umani, non siamo dei robot! Spero soltanto che non ci siano più morti così, perché fa davvero male il cuore...anche se io, Giada, non la conoscevo...ma posso soltanto immaginare cosa possa aver provato quel giorno...e cosa provino ora i suoi familiari, i suoi amici e tutti quelli che la conoscevano...
10 aprile 2018
Categoria: Vita
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