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da Anonimo per A.
Mi sveglio e ti penso. Passo le giornate a pensarti. Ti rivedo dappertutto: in questa casa, nelle strade, nei negozi, nei posti dove siamo state assieme. Non c'è cosa che non mi ricordi te. Mi mancano i tuoi occhi. Mi manca il tuo sorriso. Mi mancano i tuoi scherzi, le risate che mi regalarvi. Ti amo, ti amo ancora. Ti amo moltissimo, ti amo di quell'amore che purtroppo spesso ho dovuto dissimulare, un amore costante fedele e cocciuto. Di un amore stupido, che non ascolta ragioni. Ti amo e mi manchi. Non perché io non sappia star sola. Ti amo perché tra lo stare con te e il non starci c'è la stessa differenza che c'è tra il vivere e il sopravvivere. E non importa quanto male tu mi abbia fatto, l'inferno che tu mi hai fatto attraversare per mesi. Non importa che io razionalmente sappia che su carta tu non sia la persona giusta per me. Sei con me sempre, in tutto quello che faccio, che dico e che penso. Quella ragazza che è entrata come un tornado nella mia vita, che in pochi giorni ha portato un arcobaleno di luci, profumi e colori nelle mie giornate... È sempre con me, come la stu**da e insensata speranza che tu possa tornare da me... Che tutto possa tornare a quei giorni felici dove mi bastava riempirti di baci per sentirmi la ragazza più felice del mondo. Mi manchi. E anche se non te lo vuoi sentir dire e te ne vuoi dimenticare... Ti amo.
17 aprile 2020
Categoria: Amore finito
da Io
Dimmi chi sei! Ti prego
17 aprile 2020
da Alice
Bellissima...complimenti per la dedica...scusa l'intrusione anonima ma è stato bello leggerla. Intensa e dal profondo. Spero che possa arrivare al suo cuore.
18 aprile 2020
da Anonimo
Il mio nome inizia per F.
Non credo che la leggerà mai, e nel caso penso scapperebbe, come ha sempre fatto.
Però scrivere è terapeutico ed è più facile confessare certe cose a sconosciuti che non a persone vicine.
Ormai son stufe di sentirmi parlare di lei. Cerco di non farlo, ma in realtà la mia mente va sempre lì. Per quanto breve sia stata la nostra frequentazione, mi ha segnata molto.
18 aprile 2020 - Genova
da Io
Ma la conosci? Da quanto?
20 aprile 2020
da Anonimo
Preferisco non fornire ulteriori dettagli, mi spiace. Avevo solo bisogno di gridare in un pozzo, e devo dire che mi ha fatto bene. Forse tirarlo fuori mi aiuterà ad andare avanti e a smetterla di guardare indietro, di chiedermi cosa io abbia sbagliato e come sarebbe potuta andare se ci avessimo provato davvero. Il risultato non cambia. Lei è andata avanti, lo farò anche io. L'amore non si medica, e a cercare di tirare acqua da un pozzo secco... Si resta a bocca ancora più asciutta di prima!
22 aprile 2020
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