Posso solo dirti che in ogni singola giornata mi fai compagnia in modi diversi, che sarebbero troppo difficili da raccontare anche a me stesso. A volte vorrei che tu potessi sapere veramente che cosa provo quando guardo i tuoi occhi, ma forse se si potesse spiegare non sarebbe poi così straordinario.
In questi giorni però non sto pensando più di tanto alla tua sconfinata bellezza però penso spesso a dove arriverai tra cinque, dieci anni e mi emoziono solo a pensarci. Hai davanti a te delle pagine memorabili da scrivere che in fondo io avevo già immaginato un secolo fa, senza però riuscire a metterle a fuoco precisamente.
Il mio dono è quello di riuscire a vedere il talento degli altri, con la condanna di non averne poi così tanto a mia volta. Tu hai una quantità di talento che supera ogni immaginazione. Ma non è nemmeno quella la parte sconcertante: il talento di solito fa rima con la pigrizia perché la definizione stessa di talento è "far sembrare facile quello che è difficile". Va da sé che un simile dono porti all'autocompiacimento nella maggior parte dei casi.
Tu invece ci metti quella passione, quella sana e feroce forza di volontà che sono elementi essenziali per raggiungere l'eccellenza. E questo ti rende ai miei occhi, unica al mondo. Per questo ti ho sempre detto che prima di essere un tuo maldestro spasimante, sono il tuo più grande ammiratore.
Sono affascinato dal fatto che non so esattamente se e quando arriverai al limite, perché tu di limiti ne hai ben pochi e se anche ci fossero si troverebbero a un'altezza siderale perché le stelle con te c'entrano sempre.
E sai qual è l'ironia amara di tutto questo? Che più tu firmerai pagine memorabili, raggiungendo traguardi di altissimo profilo, più il delta che ci separa si allargherà ed io risulterò sempre più ridicolo ai tuoi occhi.
Tu sai bene che io in realtà non mi sono mai sentito alla tua altezza e di certo tu ora mi diresti che prima di amare te, dovrei volermi bene un pochino di più. Ma la realtà è che se non ti vedessi grandiosa come io ti vedo, niente di tutto quello che ti ho raccontato in quasi tre lustri, avrebbe avuto motivo di essere scritto.
E se posso dirti la verità, se davvero io non mi volessi bene, non cercherei di creare un legame anche solo virtuale con la donna che considero più spettacolare del mondo. Accetterei di non essere all'altezza del compito e passerei oltre. E invece, pur essendo perfettamente consapevole di quanto tutto giochi contro di me, non mi tiro indietro e ti amo lo stesso, aspettando solo che tu mi dia il colpo di grazia definitivo.
Perché quando guarderò in alto questa sera, ti penserò come sempre e mi ripeterò tante volte: "Ci dev'essere un motivo se lei è sempre con me, non può essere solo un caso". Poi domani tornerò a occuparmi di tutto il resto, tutto quello che non sei tu e che non sarà mai importante come te, pur portando sempre nel cuore la speranza segreta ma non troppo, di trovare una maniera di amarti senza farti male e magari senza fare male a me stesso.
Ci deve essere un modo per cui questo sia possibile perché se così non fosse, allora qualsiasi cosa accada da qui in avanti avrà veramente poca importanza.
Intanto il tuo nome risuona nella mia testa e ha quel sapore dolcissimo che vorrei tanto poterti o saperti descrivere...
27 agosto 2020
Categoria: Amore impossibile