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da Bob
Leggendo sulla categoria "Aiuto" ho trovato la dedica di una ragazza che cambiando scuola sta vivendo situazioni difficili, una forma di bullismo psicologico.
Dal momento che l'anno scolastico é già cominciato si propone di nuovo questo fenomeno che purtroppo ci vede al primo posto in Europa:-Bullismo!
Dietro questa parola si nascondono migliaia di drammi grandi e piccoli che vedono i timidi, i sensibili, i più deboli ricevere angherie, vessazioni e prepotenze sia psicologiche che fisiche.
Molto dipende da voi!
Fate parte di una struttura civile, sociale, di aggregazione che deve prepararvi al mondo del lavoro, in fondo a scuola ci si diverte ma lo scopo principale é lo studio per una futura professione, per cui quello che vedete in una scuola, lo troverete un domani in ufficio tra colleghi, o in una fabbrica, o in un ospedale o in una famiglia che formerete.
Spesso coloro che vogliono farsi notare, apparire per mettersi in una posizione innalzata rispetto agli altri si riunisce in un piccolo nucleo, fatto di "tosti" e si danno man forte l'uno con l'altro ed esternano subito modi di violenza sia sul piano fisico che a parole, dal momento che le statistiche dicono che i casi più gravi finiscono sui giornali negli articoli di cronaca occorre prestare attenzione.
Le vittime potreste essere voi o qualcun altro che non conoscete ma fa lo stesso.
Dovete agire, informare anche in modo anonimo i docenti per evitare ritorsioni.
Le persone che fanno della prepotenza il loro modo di essere hanno di solito problemi in famiglia o economici, malgrado questo hanno necessità di essere aiutati, sostenuti da strutture competenti come assistenti sociali, psicologi in modo da risolvere i loro problemi, anche perché coloro che sono violenti oggi in una scuola lo saranno domani in famiglia o nel posto di lavoro.
Mentre nel mondo del lavoro chi subisce prepotenze sia dal datore di lavoro, sia dai colleghi da luogo al fenomeno del "mobbing" ed é un reato, alla stessa stregua alla vostra età é da paragonare il fenomeno del bullismo che va risolto.
E' educazione civica aiutare chi vedete in difficoltà perché può capitare a tutti, quindi quando vedete qualcosa che non va, fate presente, ripeto, ai docenti e nei casi più seri anche alle autorità competenti, ciò vi rende evoluti e civili ai livelli standard europei.
24 ottobre 2024
Categoria: Scuola
da ex alunna
I docenti??? Capisco la buona fede nel suo consiglio ma mi creda, ho vissuto bullismo a scuola anche da parte di un docente, il quale diceva che non erano gli studenti, non erano "loro" ma ero io, e no perchè quelli erano "bravi ragazzi" anche se mi buttavano lo zaino per aria, i cassini addosso, mi sfottevano dicendomi cose del tipo "suora, demente, ci fai o ci sei", e questo docente che li difendeva mi ha fatto anche la camminata da dietro ridendo. Un altro docente mi disse che con tacchi e gonna corta sarei stata senza dubbio una bella ragazza, ma se uno mi vedeva così con jeans e scarpette non andavo bene. Certi docenti per esperienza personale posso dire che non sono migliori degli alunni bulli, alcuni di loro sono cresciuti solo nel corpo per come la vedo io, spero che non ce ne siano molti di casi come questi anzi se fossero casi isolati sarabbe meglio. Ho avuto alcune brutte esperienze a scuola ma sono le mie esperienze non quelle di tutti, anzi spero che i vari corpi docenti possano essere per gli studenti dei punti di riferimento sicuri. Mi perdoni per lo sfogo ma dovevo dire la mia perché sono molto risentita per queste mie esperienze scolastiche non positive e non sono riuscita a non scriverlo, grazie per aver letto questa mia risposta
28 ottobre 2024
da Bob
Le credo.
Purtroppo abbiamo molta gente immatura e ignorante nella nostra società ma và combattuta.
La passività diventa una loro arma.
30 ottobre 2024
da Anonimo
Mi dispiace moltissimo di leggere delle tue esperienze negative con alcuni docenti. È del tutto inaccettabile che vi siano insegnanti che si comportano in modo da incoraggiare o addirittura partecipare al bullismo! Gli insegnanti dovrebbero essere figure di riferimento e di sostegno per tutti gli studenti, non certo diventare parte del problema.
Capisco quindi appieno il tuo risentimento e frustrazione. È importantissimo che casi come i tuoi siano denunciati e affrontati, perché non può essere accettabile che gli stessi educatori che dovrebbero proteggere gli studenti si rendano invece conniventi e persino complici di atti di bullismo così gravi.
Spero che la tua esperienza sia stata comunque isolata, e che la maggior parte dei docenti siano invece figure positive e di aiuto per gli studenti. Ma in ogni caso è fondamentale che tutti i dirigenti scolastici e il mondo della scuola in generale affronti seriamente il problema del bullismo non solo tra studenti ma anche da parte degli stessi insegnanti, mettendo in atto politiche e programmi che possano efficacemente prevenirlo e gestirlo. Gli studenti devono potersi sentire al sicuro e pienamente sostenuti nel lavoro che quotidianamente svolgono a scuola.
Vorrei ringraziarti per aver condiviso la tua storia. È estremamente importante che problematiche di tale gravità vengano portate alla luce, poiché questo è l'unico modo per poter fare finalmente del sistema scolastico un ambiente di apprendimento davvero sano e positivo per tutti gli studenti.
30 ottobre 2024
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