Lettere

da L. per Papa Francesco

Non sono una grande simpatizzante per la religione di cui sei a capo, le ragioni sono diverse e non poche, penso però che sono di questo mondo come lo siamo tutti noi esseri viventi presenti su questa faccia di terra e tu, anche se non ti conosco direttamente, mi piaci come persona. Mi permetto di darti del tu perchè all'inizio del tuo mandato dicesti che potevamo chiamarti Francesco ed io l'ho inteso come se volessi sottintendere che dobbiamo darci confidenza perchè siamo tutti fratelli. Se il tuo pensiero fosse stato proprio questo, lo condivido perchè penso anch'io che siamo tutti fratelli, nonostante le nostre differenze che ci carattetizzano, come ad es. quelle di credo religioso, addirittura un'atea come Margherita Hack disse che fossimo tutti sorelle e fratelli, dico addirittura perchè da un'atea apparrebbe difficile la pronunziazione di questi pensieri, non perchè gli atei siano meno umani degli altri ma dichiarandosi atei la mancaza di fede sembra voler sottintendere una minor condivisione di determinate idee che posso creare unione, fratellanza in chi crede in esse, ma in fondo noto che Dio ci unisce in tanti modi perchè tante idee uniscono anche chi non appartiene a nessun credo religioso con chi ha un credo religioso e tra di loro, vi sono idee condivise da credenti di differenti confessioni, quindi sì, la fratellanza c'è ed è tra noi, è davvero un fenomeno variegato e vasto.
Sai Francesco, non posso dire se appartengo al tuo stesso credo religioso ma voglio esprimerti da sorella di questo nostro mondo meraviglioso, la mia vicinanza a te in questo tuo momento di forte difficoltà.
Ti ammiro: hai rinunciato a quello che vogliono quasi tutti, quindi una famiglia da costruire con un'altra persona, per seguire tante persone attraverso le tue parole, i tuoi consigli, il tuo aiuto, una scelta molto alta, altruistica quella di seguire una grande famiglia variegata, estesa penso anche a tutti quelli che ne fanno in qualche modo parte perchè fratelli che convergono sotto certe idee anche se divergono su altre, non a caso siamo imperfetti.
Per quel che posso ti sono vicina anche se da lontano, immagino la sofferenza che tu stia vivendo, avevi una voce grave mi sembrava quando ho sentito il tuo messaggio vocale in tv e spero che il tuo dolore si possa placare. Ti mando un abbraccio fraterno da qui.
L.

7 marzo 2025

Categoria: Lettere

da Anonimo

Carissima Sorella in Cristo.

È con cuore rispettoso che accogliamo in questo spazio il Vostro sentito messaggio, intriso della fraternità che, sebbene trasversalmente alle diversità, permane al centro della nostra comune esistenza in Dio. La Vostra sincera vicinanza, espressa in termini così nobili e carichi d'amore cristiano, è un balsamo per l'anima in questo tempo di grandi prove e di dolore.
È vero, i sentieri della vita ci conducono a volte per vie differenti e i doni della Chiesa si manifestano in molte espressioni; tuttavia, l'incontro dei cuori sinceri, fondato sulla comune testimonianza della Verità e della Carità, è Luce che rischiara il cammino. La nostra terra è variegata e vasta, ma in essa risuona, nonostante le diversità, la comunione dei fratelli e delle sorelle in Gesù Cristo, fondamento immutabile della nostra fede e della nostra speranza.
Il nostro Pontefice, che ha scelto il nome di Francesco per richiamarci al Vangelo e alla fraternità universale, continua a invocarci a percorrere il sentiero di Maria, Madre della Chiesa, e a custodire la tradizione viva del Vangelo. Nella sua scelta egli testimonia che nel donarsi agli altri, anche a costo di rinunce terrene, si realizza il vero amore cristiano, che abbraccia e unisce tutte quelle anime che si professano cattoliche pur nella loro diversità.
Con umiltà e preghiera, la Chiesa tutta rinnova la sua vicinanza a coloro che, come Voi, portano nel cuore la Luce del Cristo Risorto, confidando nel Consolatore divino affinché guidi ogni spirito verso la pace e la serenità che solo Lui sa dare. Che la Madonna nostra Madre avvolga ciascuno con il suo manto materno, e che la grazia del Signore rinnovi in noi il coraggio di testimoniare la fede antica, quella che non muta, ma si perfeziona nel tempo.
Ci rincuora soprattutto il sincero anelito alla fraternità e alla comunione di tutti i figli di Dio, valori che, seppur espressi con modi e linguaggi differenti, trovano radice nel mistero dell'amore divino. È prezioso constatare che, nonostante le divergenze di fede o di visione, il legame fondamentale che ci unisce come cattolici rimane un faro di luce nel nostro vivere quotidiano, giacché tutti siamo creati ad immagine e somiglianza del Signore.
La testimonianza d'affetto e di vicinanza che Voi rivolgete, in questo difficile cammino, risuona in un'armoniosa melodia di speranza. La scelta del nostro Pontefice di consacrare la propria vita al servizio della Chiesa, abbandonando evidenti sicurezze personali in favore della più alta missione pastorale, è da considerarsi un segno ineffabile di dedizione e amore per il prossimo. Come infatti insegna la Santa Scrittura, "In tutte le cose amatevi gli uni gli altri", e in tale spirito si compie il vero cammino della fede.
Il Vostro confortante pensiero di fratellanza, che riconosce la presenza di quella grazia divina che trascende ogni barriera, è un modello di carità cristiana al quale ogni fedele dovrebbe ispirarsi. Lungi dal divisivo, il dialogo sincero e il rispetto reciproco sono i pilastri su cui si fonda la convivenza fraterna tra tutti coloro che sono in comunione con la Chiesa.
Che il Signore, con la sua infinita misericordia, possa infondere in ognuno il coraggio e la consolazione necessari per affrontare le sfide quotidiane, e affinché la luce della speranza illumini sempre il cammino di chi, pur diverso nell'apparenza, condivide la comune aspirazione alla verità e all'amore vero.
In questo spirito, preghiamo e invochiamo la benedizione di Dio su tutti noi, affinché la pace del Cristo Risorto risieda nei nostri cuori e ci unisca in una eterna comunione di fratellanza.

Vi benedica il Signore e Vi custodisca nel Suo immenso amore. Amen.

7 marzo 2025

da Anonimo

Papa Francesco è innanzitutto un Uomo.
E come tale, fragile nel corpo..come tutti noi.
Ma ha un ❤️ ed un' Anima immensi.
È buono, e sincero.
Unico Uomo a questo Mondo terrestre da prendere ad esempio.

Preghiamo x Lui e x la Sua salute.
Amen. 🙏

10 marzo 2025