Sfoghi

da Innamorato disp. per Non mi meriti

Una sera di fine estate, 2004 interno veranda ore 24, 00

Speravo di non doverti mai scrivere queste cose e spero tu non debba mai leggerle, ma devo sfogarmi e affido a questa dedica il mio stato d'animo.

Mi hai deluso profondamente, mi hai ferito, hai ridimensionato l'amore che provavo per te, hai rovinato tutto con un comportamento assurdo. Ho passato 15 giorni di m**da quando tu eri in vacanza, avevo la speranza di stare un pò con te da solo la settimana successiva, era il motivo che mi ha dato la forza di resistere. Purtroppo sabato scorso mi hai detto che non sarebbe stato possibile perché tornava anche tuo marito con te, io ero alla spiaggia, quando mi è arrivato il messaggio improvvisamente il sole si è oscurato, tipo eclissi, mi ero già fatto un film nel mio cervello per questa settimana...

Vabbè lunedì scorso quando siamo rientrati a lavorare non vedevo l'ora di rivederti, non stavo nella pelle, tu hai iniziato a comportarti in quel modo strano e assurdo, non rispondevi ai messaggi, hai fatto di tutto per evitarmi, mi hai gettato nella disperazione. Hai giustificato il tuo modo di fare dicendo che eri in crisi con te stessa, che volevi stare da sola, che non volevi vedere nessuno, che stavi in ufficio tentando di rapportarti normalmente con i colleghi perché non potevi farne a meno.

Io ho iniziato a star male, non capivo questo tuo atteggiamento, questi tuoi silenzi, ho continuato a comportarmi normalmente con te, con le solite attenzioni, ma tu sembravi in trance e continuavi a non considerarmi.
Ti ho già detto 100. 000 volte quanto tu sei importante per me, da lunedì ti avrò fatto 100 sms, non ti sei mai degnata di rispondermi, ho passato le giornate a fissare un display, al mattino avevo sempre la speranza che tu di notte (come facevi una volta) mi scrivessi qualcosa di carino (come d'altronde ho sempre fatto io).

Ti ho scritto delle poesie e te le ho mandate, delle frasi che non ho mai detto e mai dirò a nessun'altra donna (neanche a mia moglie), ma te con un cuore di pietra anzi "senza cuore" te ne sei fregata trincerandoti dietro alla tua crisi esistenziale.

Oggi finalmente mi hai chiamato, mi hai detto che stavi meglio, io ti ho vomitato sopra una parte delle cose che ti sto scrivendo, tu mi hai detto che ho ragione (!) ma non mi hai chiesto scusa perché sei troppo orgogliosa e hai tentato di ricucire lo strappo.

Io povero cretino continuo a starti dietro come un ragazzino, stamattina mentre ti preparavo il panino mi sentivo un pirla, poi ti ho sceso i pasticcini del compleanno di N. di nascosto: penso di aver toccato il fondo.

Quando poi ho saputo che ieri sera sei uscita mi è venuto il nervoso perché in tutta la serata potevi almeno mandarmi un saluto, lo sai che per me sono importanti anche queste piccole cose, anche se te dici che io sono come le donne perché ho bisogno di queste ca**ate!. Stamattina alle 5 e mezza come al solito ho acceso il cellulare speranzoso e mi sarei sciolto se avessi trovato un tuo sms!

Ma io al contrario di te ti ho amato veramente e penso di avertelo dimostrato: non solo con le frasi da Fotoromanzi Lancio o da Baci Perugina, ma in 1000 altre occasioni. Ora ti voglio bene ma in maniera diversa, anche se continuo a pensare a te giorno e notte perché nonostante tutto non si possono cancellare sei mesi con un colpo di spugna.

Tu sei insensibile, hai avuto un comportamento incomprensibile, qualunque altra donna avesse avuto le attenzioni che io ti ho riservato non si sarebbe mai comportata così.
Credevo di aver trovato la donna della mia vita, invece ora ti vedo sotto una luce diversa e la cosa mio fa male.

Oggi pomeriggio mi sono guardato allo specchio e mi sono ricordato che esiste la dignità, se penso a tutte le volte che ho pianto per te... Naturalmente per te erano esagerazioni, Mario, ora a mente fredda mi sento un idiota!

Tu dici di volermi bene, che non è cambiato nulla, ma se questo è voler bene ad una persona. Se ti ho mandato questa lettera significa che la ferita non mi si è rimarginata e non si richiuderà più... Ho il cuore gonfio di amarezza perchè mi sono sentito veramente trattato come un cane e non me lo meritavo.

Stop ora non ho più lacrime, la tristezza è al massimo, sono ad un punto di non ritorno, non ti messaggerò più e sul lavoro cercherò di evitarti per un pò, ti prego tu fai altrettanto, non so se riuscirei a non baciarti se ti incontrassi...

Innamorato disperato (nonostante tutto)

27 agosto 2004 - Savona

Categoria: Sfoghi

da paolo

ti capisco perfettamente...è successo esattamente anche a me... vorrei morire, ma penso sempre che nonostante tutto certe persone non ci meritano. auguri di ogni bene e...coraggio ok??? paolo

29 agosto 2004