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da impulsi
a un bimbo del kosovo
in questa vita di pietra, esiste l'orrore che non si cancella piu nella mente di un bambino
un bambino seduto su una pietra fredda, ascolta la voce del vento che si perde nel nulla
mentre la sua gli è stata rapita dai terroristi, i suoi occhi cercano la pace
il calore di una madre che lo coccola con amore, ma dove sara la madre?
ora costretto a rimane per sempre in un mondo di egoisti, assassini che uccidono senza pietà
dove brillano le sue lacrime, bagnando di umide gocce di dolore sulla terra del terrore
come possiamo dire a quel bimbo per fargli asciugare le sue lacrime, con un giocattolo?
nn credo
lui è nato dove l'odio germoglia giorno per giorno
dove pazzi furiosi spargono sangue davanti ai suoi occhi, che cercano calore
troppo piccolo per soffrire, e nessuno si prenderà cura di lui
un giorno imparerà anche lui a sparare, spargere sangue
xche lui è figlio della guerra, come tanti bambini terrorizzati
che non sapranno mai cos'è una carezza, un sorriso, un abbraccio
anche quest'anno, mentre si festeggia il natale
loro continuano a rimanere vittime innocenti
di un lurido gioco dei grandi.
questa poesia è stata scritta dalla mia fantasia in un momento di riflessione
ma non basta tanto capire, che non è solo fantasia, il dolore del kosovo
rimane per sempre nella storia.
19 dicembre 2004
Categoria: Poesie
da ale90
hai scritto una cs molto toccante ke fa pensare a qnt m**da c sia in qst mondo.. sperosolo ke la gente se ne accorga al piu presto.. baci e buon natale.. alessia
22 dicembre 2004
da Fede
Hai scritto 1 cs davvero bellissima...Mi viene qs da piangere... :(
25 dicembre 2004
da Jas
è bellissima =( m ha fatto commuovere =( complimenti... il problema è ke tt qst è vero =( poveri bimbi...
cmq hai scritto davvero una cosa bellissima e commuovente =)
25 dicembre 2004
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