Sfoghi

da UnA QuinDiCeNNe

Ora più che mai mi rendo conto di quanto io possa rappresentare una delusione. Si, una delusione... sono una delusione. Per mia madre, mio padre.. e anche per mia sorella che si gode la mia sconfitta. Si tratta quasi di una gara tra me e lei.. c è un confine che non è ben stato definito, ma che entrambe conosciamo perfettamente... lei sa bene che quando io rappresento la pecora nera(e ciò non accade sporadicamente)lei rappresenta il punto di riferimento... Quante di quelle volte mi son sentita dire?katia faceva;katia all? età tua;anche se, almeno katia... .?
È anche vero che io spesso, per i miei comportamenti giudicati ?di superiorità? non vengo presa troppo spesso dalla pecora nera... ma le cose stanno cambiando, anche troppo.. Mi si viene mancato di rispetto..
Tutto ciò esige una fine... deve finire..
Quante di quelle volte ho giurato a me stessa di voler cambiare.. dire basta, iniziare ad andar bene a scuola per esempio.. almeno di impegnarmi.. invece no.. non riesco. Colpa mia o degli altri?
A questa domanda non so rispondere, sarebbe autocommemorativo, ma so per certo che le mie capacità non le capisce nessuno... in tutte le cose...
Nessuno capisce ciò che penso, nessuno capisce i miei problemi, nessuno capisce cosa mi manca e cosa voglio veramente, nessuno capisce chi sono ... nessuno mi capisce, ecco... ed ancora, nessuno ha mai provato a conoscermi... l unica persona che pensa di esserci riuscita, diceva di capirmi con uno sguardo, ma ancora non sa che i miei sguardi si capivano solo quando volevano farsi capire...
Ma questo non c entra niente... resto una delusione... e sinceramente credo di esserlo solo per mia madre che ha fatto tanto per me, proprio tanto... dovrei adorarla, invece le porto una pagella che fa cagare, con il rischio di bocciatura... so quanto ci tiene, e per le capacità che ho, quei voti non mi vengono accettati... era meglio se nascevo stupida...
Invece di adorarla, non le procuro che problemi.. e intanto assisto ai 30 di mia sorella che li prende come i miei 3 in matematica ... Fa così male sentir ripetere da lei con tanto disprezzo che solo le stronze fanno come me... e quella parola mi brucia tanto. E so anche perché, semplice: perché mi rendo conto di esserlo sul serio... ,e perchè sò che quella parola nasconde una serie di significati...
Certe volte vorrei svegliarmi domattina dalla parte GIUSTA del mondo, ossia al posto di quelle persone che stimo così tanto...
Certe volte, ancor più spesso, non vorrei svegliarmi per niente... e non intendo il pigro desiderio di rimanere sotto le coperte ancora per un po? invece di correre a scuola;ma intendo ?non dover più aprire gli occhi? per niente(!).. So bene che è da vigliacchi, ma io, che al ?Non mollare mai? rispondevo ?ora e per sempre?, mi ritrovo a desiderare che arrivi la mia fine, senza dover soffrire, senza dover assistere a tante umiliazioni che arriveranno sicuramente se non verranno precedute da un cambiamento... ciò che desidero è voler essere spettatrice, perché nn riesco più a scrivere questo libro chiamato ?Vita?... .

10 febbraio 2005 - Frosinone

Categoria: Sfoghi

da Luca

Tutti abbiamo i nostri momenti di crisi, tutti abbiamo momenti in cui TUTTO fa schifo...chi ci obbliga a vivere ? E' un attimo farla finita no? ... ma se ci fermiamo a riflettere un secondo... chi ci dice che ciò che viene dopo sia la fine delle nostre sofferenze? ... Almeno se non si ha + voglia di vivere facciamolo x rispetto di quelle persone che tanto vorrebbero una vita normale ed invece sono obbligate ad una vita di sofferenza ( sedia a rotelle, letti di ospedale ). Le mie pagelle facevano schifo...ma la vita va oltre i brutti voti. E la tua mamma ne sono sicuro lo sa. Non mollare, le cose sudate sono quelle + belle da ottenere. saluti. :)

11 febbraio 2005

da Ermes

Carissima, è evidente che tu soffri per questa situazione e la cosa non ti aiuta molto a risolvere i tuoi problemi.
Ma non devi mai considerarti una delusione, perchè tutti hanno il diritto di provare, di sbagliare, anche se fa un po' male.
Tenta ancora di impegnarti, anche se pensi che non ci sia nessuna possibilità.

11 febbraio 2005