Pensieri

da PIERRE

quel che dice.

fu lei che disse, senza pensare a quel che udi? della sua stessa vita rimasta appesa ad un frammento di realta?.

sotto qual cielo di una notte oscura avra timore del suo timore, rimanendo scolpita nel viso marmoreo dalla fredda inquietudine.

solchi sgraniti da sorrisi impressi nel nulla, daranno direzioni oppresse da prendere, con i tanti profumi indossati ma mai appartenuti e donati al vento.

sovrani ritocchi alla vita, regalando calore al suo tempo, che affannoso rende senza limiti al nulla.

profondita? della natura, o disagio pensato dal nulla,
per capitoli di fulgidi pensieri che fuggono dalla realta? sconnessa.

sguardo sfuggito alla notte. fuoco sulla pelle incessante d?amore, albe, alberi sovrani che fuggono via.

onde, riflessi del silenzio, creati da incessanti gocce del mare, capolavori non pagati al tempo, scanditi al mutar della battiggia inerme al suo destino, odiati dall?odio ma mai clonati.

grondaie bagnate dalla rugiada di un tramonto disperato al tempo che segna la vita ad un nuovo giorno.

rabbie disperate, uomo ribelle, da quel che si dice... ..

orchestre, sinfonie della natura apparse prima di svanire nel nulla come creato...


pierre

3 aprile 2005

Categoria: Pensieri