Confessioni

da Letizia per Cecilia

E' passato un anno Cecilia... ed ancora oggi non riesco a capire se quello che ho provato, nel tempo, per te è stato mai davvero in unico amicizia...Penso di averti amata non come si ama una sorella... non come si ama una compagna di giochi... non come si ama un'amica un poco incostante...Ti ho amata come Dio ama l'uomo... come il Sole sposa il tramonto... come il corpo brama la presenza di un'anima...Ti ho amata senza mai dirtelo... ma il mio silenzio era carico di desiderio quanto i miei occhi trabocchi di dolcezza...Ho odiato e detestato tutti coloro che, prestanti, ti si facevano vicini... ho evocato collera ed ira quando qualcun altro ti stringeva forte a sè... trasmettendoti una minima parte soltanto di quell'amore che osava a me scoppiare in petto funesto...Eppure quel pomeriggio d'Agosto che con pari intensità rimembro ed allontano, ti ho accolta fragile fra i miei sospiri... ed ho respirato sui tuoi denti... vivendo della tua aria...Avevo un uomo... e tu lo sapevi...Ed è lo stesso individuo che ancora oggi, perduto, m'asseconda...Ed io ne sono innamorata... Ma mai quanto lo sono stata di te...Perchè tu hai sfiorato in me il fragile buio di angoli segreti... ed io ti amo ancora...E fa male doversi accorgere che neppure come amica, adesso, ho il potere di appellarti...Per te non è stato che un bacio... ma a me ha squarciato il cuore...E ti ringrazio d'avermi fatto male...

23 maggio 2005 - Prato

Categoria: Confessioni