Genitori e figli

Ciao pà! da quanto è che non pronuncio più quella parola... papà... papà... e probabilmente, anzi, sicuramente, non la pronuncierò mai più. Cmq... ricominciamo questa dedica!
Ciao pà! so che non leggerai mai questa dedica, ma io voglio scriverla lo stesso. Nononstante tutto quello che ci hai fatto, non riesco ad odiarti, ti penso sempre lo sai? ma tu non lo meriti, non meriti neppure questa dedica, tu che te ne sei andato, scomparso nel nulla. Me la ricordo ancora quella mattina, dovevamo partire per la montagna, e tu non ti sei presentato... mi hai abbandonato, e proprio nel momento in cui credevo che le cose stessero iniziando ad andare bene, mi accompagnavi sempre a danza, venivi a scuola a parlare con la maestra... si, pensavo che fossimo una famiglia vera finalmente! ma tu una famiglia ce l'avevi già, e ahi preferito loro a me. Avevo quasi 10 anni quando te ne sei andato... il giorno del mio compleanno solo una telefonata... non sei neppure venuto a farmi gli auguri, e poi basta, il nulla. non ti ho mai più visto. non c'eri neppure il giorno che ho fatto la comunione, e io ci tenevo tanto... solo una volta, hai chiamato a casa, mia mamma non c'era e ho risposto io... non volevi neppure dirmi che eri tu... "sono marco, un amico della mamma" io non avrei mai pensato che fossi tu, ma poi alla fine me l'hai detto. non so neppure io cosa ho provato in quel momento...
spero di incontrarti per strada un giorno, tu mi vedrai e penserai: "è mia figlia, e io l'ho persa". non ce la faccio ad odiarti, sei mio padre... eppure vorri tanto. non è che mi machi, però mi manca un padre... io un po' ti assomiglio, lo sai? sono una testa dura, proprio una testa sarda!
e poi c'è anche il fatto che porto il tuo cognome, questo proprio non lo sopporto! ma non vorrei cambiarlo.
Spero che tu ti penta ogni giorno della tua vita del male che mi hai fatto, è l'unico male che riesco ad augurarti, di più non posso.
Ciao pà, forse un giorno ci rivedremo, chissà...

30 giugno 2005 - Genova

Categoria: Genitori e figli