Poesie

SILENZIO
Conosco una città
che ogni giorno s?empie di sole
e tutto è rapito in quel momento
Me ne sono andato una sera
Nel cuore durava il limìo
delle cicale

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19 febbraio 2005

SUI BANCHI DI SCUOLA
La mattina, dolce risveglio
Con un bacio mi sento subito meglio..
Un abbraccio ci scambiamo e in classe per mano ci dirigiamo.
Dolci coccole ci facciamo, baci e carezze noi ci diamo.
Stiamo così bene insieme, niente e nessuno ci trattiene

19 febbraio 2005

SENZA SENSO

Forse non ha senso
il brivido che abbraccia il mio cuore
ogni volta che ti penso,
forse sono una bambina,
ma è così e non posso farci niente...

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16 febbraio 2005 - Como

Muore
La tua infanzia
Un giorno che c?è il sole.
Muore
Quando ti cade addosso
Il tuo cielo colorato
Quando vedi il grigio che

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15 febbraio 2005

Fiume di Lacrime

Una lacrima scende dagli occhi
fino ad arrivare
ad accarezzare
le labbra
ed entrare all?interno

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15 febbraio 2005

L'aquila sul monte,
sola ascolta il rumore del vento,
guardando con sguardo attento,
il mondo sotto di le.
E incurante dell'altezza spicca il volo,
padrona del suo elemento...

13 febbraio 2005 - Taranto

mi kiudo in camera,
con la musica a tutto volume,
alla fine di ogni canzone,
il mio cuore accellera,
poichè in quei pochi secondi,
che dividono una canzone dall'altra,
potrei sentire il silenzio della mia solitudine...

13 febbraio 2005 - Taranto

Ascolto il silenzio della casa deserta,
lei silenziosa aspetta,
ke io mi sfoghi con lei un'altra volta,
e ancora continua ad aspettare una mia lacrima,
mentre timido timido sul mio viso,
appare un sorriso... :)!!

13 febbraio 2005 - Taranto

Piango lacrime amare
nell'osservare la mia vita,
alla deriva nello sterminat oceano,
dell' universo.
Silenziosamente ascolto il rumore,
silenzioso del vento ke
fa infrangere le onde,

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13 febbraio 2005 - Taranto

ascolto il sussurrare del vento,
ke parla contento,
del suo viaggio senza tempo,
lo sento ridere del buffo sole,
chiaro nel suo splendore,
e lo sento cantar le lodi,
del saggio salice piangente,

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13 febbraio 2005 - Taranto

m'illumino d'immenso

G. Ungaretti

13 febbraio 2005

Ma lì il tuo corpo nudo e delicato, sfiorato da mani straniere, geme di piacere non più mio...
... e cadono petali di dolore come ultime foglie d'inverno.

10 febbraio 2005 - Potenza