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Dedica a cui stai rispondendo

Ciao a tutti, sono un ragazzo 21enne,
ho conosciuto questo sito per caso e mi ci sono affezionato,
mi sento sempre solo, e leggendo molte dediche scritte da altri/e raggazzi/e mi
sembrava di averle scritte io.
Nessuno mi potrebbe mai capire come chi si sente davvero solo come molti di voi,
senza amici, senza una ragazza, anche se con una bellissima famiglia che mi vuole molto bene.
A scuola mi sono sempre trovato bene con lo studio, ora che sono all'università
quando tutti i miei compagni o le persone che sento dicono di non aspettare
altro che l'estate e di finire gli esami io per non apparire strano, asociale
dico la stessa cosa, ma in realtà vorrei essere sempre impegnato a fare qualcosa
per non pensare, per non dover fare i conti con la mia situazione...
Quanta tristezza sento in me e pensando mi vengono in mente solo cose più tristi...
Vi auguro di non sapere mai cosa vuol dire sentirsi chiedere dai compagni di scuola
"ehi cosa fai sabato?" oppure "tutto bene sabato? ti sei divertito alla grande? noi
sì!" e io a rispondere "sì certo! pure io" per non apparire quello che sono in realtà.
Vi auguro di non sapere mai cosa vuol dire avere 21 anni e non avere mai baciato e
nemmeno conosciuto una ragazza (conoscerla di vista, magari quattro chiacchiere non significa
certo conoscere una persona), ne averne mai avuta una anche solo come amica e credo
che tutte ormai a questa età siano fidanzate e di me non gliene importi niente a nessuno,
se anche ne conoscessi qualcuna chi vorrebbe mai stare con una persona che non ha amici?
Non sapete quale colpo al cuore è per me vedere tante coppiette d'estate insieme, baciarsi
al parco, passeggiare in centro, scherzare allegramente con altre coppiette nei pubs...
So solamente che se qualcuna mi avesse notato anche solo una volta per me sarebbe stato
come un sorso d'acqua in mezzo al deserto, ma non è mai accaduto purtroppo e
mi sto rassegnando a vivere da solo anche se un giorno o l'altro non sopporterò più tutto ciò
e non so cosa farò...
Vi auguro di non sapere mai cosa vuol dire conoscere magari qualcuno che ti esibisce
tutta la sua felicità, le ragazze che conosce, gli amici che frequenta, i posti in cui
va a divertirsi (ormai per me il senso di questa parola non lo conosco più...)
Non posso fare a meno di provare invidia (anche se detesto questo sentimento)
per queste persone, per la fortuna che hanno e di cui non si rendono conto,
mi fanno rabbia quei ragazzi o ragazze che si disperano o si affliggono perchè
litigano col fidanzato/a e poi ne hanno magari 10 che si vorrebbero mettere insieme a loro
non pensano che almeno hanno qualcuno a cui parlare, io neanche quello...
A chi mi conosce (a dire il vero non pochi, ma nessuno come amico nel senso della parola),
appaio come un ragazzo normale, molto bravo a scuola (il classico genietto come mi dicono),
con qualche amico (persone che conosco appena superficialmente...) e un po' introverso, ma non immaginano quanto è tragica la mia vita
quanta rabbia e odio sento che devo sfogare, quante umiliazioni che gli altri mi fanno senza
sapere di farle sopporto (tipo chiedermi cosa faccio il sabato sera), quanto
spaccherei la faccia a chi mi dice dai esci e poi magari mi ritrovo sì in qualche locale, ma
sempre solo, isolato oppure mi dicono "esci che c'è quella bellissima ragazza che ti dicevo.."
che cosa pensano che a quella ragazza possa importare di me? nessuno mi capisce...
quello che mi è successo di fare è bere il sabato sera, magari solo, fino allo sfinimento pur
di non sapere che mi trovo in questa situazione, che sono solo e che nessuno di chi mi è vicino
si accorge di me e dei miei problemi (non prendetemi per un alcolizzato, è successo solo
qualche sera, di solito sono a casa a non fare nulla, a giocare col mio gatto come un idiota,
al computer o a vedere la tele che mi fa stare solo peggio).
Ecco, la televisione mi fa morire ed è come un pugnale quando la accendo, vedo sempre i tg
dove adesso non si parla altro di come i giovani si divertono pazzamente d'estate,
dei primi amori che secondo i giornalisti dovrebbero nascere d'estate in spiaggia, che non ho mai avuto,
sulle serate dei giovani vissute in compagnia.. eccetera: queste cose mi distruggono solo di più...
Quello che odio più è che glia ltri mi vedono così, ed invece so di non esserlo:
ad un ragazzo darei la mia più sincera amicizia, ad una ragazza il più profondo amore, vivrei
per lei e sentirebbe che per me non c'è persona più importante e la cosa
che desidererei di più sarebbe solo renderla felice... ma tutto questo credo non
si avvererà mai.
Se qualcuno/a solo/a come me volesse scrivermi risponda a questo messaggio.
Almeno qui ho trovato un po' di conforto, è proprio vero che mal comune mezzo gaudio...
Auguro a tutti quelli che si sentono come me di trovare la serenità che credo meritiamo tutti
al mondo...