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Un saluto a tutti voi dall'Austria!
Sono ospitata da un amico che mi ha invitata a casa sua;andava tutto bene fino a ieri sera, quando le cose sono girate veramente male...
Purtroppo tutto il mondo e´paese e ovunque io vada mi accadono regolarmente TRAGEDIE come questa che sto'per raccontarvi.
Permettetemi uno sfogo sul fatto avvenuto: dunque, ieri sera salta su'questa cosa del festival gitano e allora questi due ragazzi (uno il mio amico, l'altro un suo affezionato camerata)cominciano a chiamare i loro amici di vecchia data per vederli laggiu'.
NOTA BENE-io NON parlo tedesco
Risultato---tutta la sera la passo seduta su'una panchina sulla sponda sporchissima del Danubio a cantare da sola. In fondo era pure bello stare cosi´. Amo molto la mia interiorita´,cerco sempre di trovare l'equilibrio.
Pero´poi devo staccarmi da tutto quel mondo di armonia e sono quasi costretta a tornare dagli altri: questi non ci fanno poi tanto caso, tutti soavemente disposti a cerchio intorno alla p***anella del gruppo.
Allora torniamo a casa, ma sulla strada proprio non ce la faccio piu'e comincio a piangere.. quel loro atteggiamento mi era dispiaciuto troppo e poi, forse,in quell'attimo di sfogo volevo veramente con tutta me stessa farli sentire almeno un po'in colpa.
Accorrono questi due e mi dicono cose tipo-Ci dispiace. Ora lo sappiamo. Possiamo fare meglio la prossima volta. Pero'per noi e`difficile quando siamo fra amici introdurti in inglese nel discorso perche'siamo in gruppo.-
no, perche'noi in Italia parleremo pure la nostra lingua, no,DEFICIENTE???
E comunque sia, avrei voluto dirgli, se la cosa ti comporta tanto sforzo non invitarmi a casa tua, soprattutto non farmi piu'passare seratine del genere, sto'a casa piuttosto!!
Noi tre eravamo la´,io in crisi isterica, loro molto imbarazzati e quella ragazza tettona di fronte a noi che RIDEVA!!! un po'di rispetto, diavolo...
Guardav il marciapiede e vedevo tutto grigio, era surreale, non credevo che stava succedendo tutto DI NUOVO, non volevo, coi miei sfoghi dettati dalla passivita´,perdere ancora.A casa ho cercato di parlare col mio ospite e mi sono resa conto che avevo fatto un ottimo lavoro nel farlo sentire in colpa.
In fondo, cercavo di dirgli in quell'attimo di ritrovata serenita',non e'colpa di nesuno, e'successo, ho pianto, basta.
Mi sento davvero idiota, mi odio quasi...
La morale di tutto questo discorso un po'infuriato e scritto di getto e'che avrei dovuto parlare fin dall'inizio, avrei dovuto irrompere prepotentemente nel loro discorso, magari spiegando che non era carino lasciare l'ospite straniero nell'angolo.
Purtroppo, molt anni di introversa solitudine mi hanno lasciato il segno, devo recuperare molto in materia di rapporti umani.
Ma presto dovro'pur rivedere quest'altro ragazzo. Mi scusero'della partaccia, anche se sara´difficile, dato che me ne vergogno troppo.. ma sara´un'ottimo esercizio, credo.
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